Il vento nei capelli, il sole è un disco infuocato all’orizzonte. Il rombo del motore che sale di giri. Sensazione di libertà e potenza.
Sulla striscia d’asfalto le auto e i camion passano veloci, come fantasmi, come impressioni subito dimenticate.
I caseggiati, i prati, gli alberi e le montagne, sono solo abbozzi di colore, come se il mondo intorno fosse stato dipinto da un impressionista o da un pittore svogliato.
Il tachimetro supera i centottanta, poi sfiora i duecento. Ora le auto sembrano solo scie di luce, l’adrenalina nel sangue fa alzare il ritmo del cuore a battiti vertiginosi e la sensazione di potenza aumenta in modo direttamente proporzionale alla velocità.
Poi accade qualcosa di imprevisto. Un autoarticolato alcune centinaia di metri più avanti sbanda. Gli pneumatici fischiano, l’enorme forma scura del gigante invade tutta la corsia.
Lo schianto. Il mondo sembra accartocciarsi su se stesso in una voragine di dolore e paura.
Poi il buio.
Sulla striscia d’asfalto le auto e i camion passano veloci, come fantasmi, come impressioni subito dimenticate.
I caseggiati, i prati, gli alberi e le montagne, sono solo abbozzi di colore, come se il mondo intorno fosse stato dipinto da un impressionista o da un pittore svogliato.
Il tachimetro supera i centottanta, poi sfiora i duecento. Ora le auto sembrano solo scie di luce, l’adrenalina nel sangue fa alzare il ritmo del cuore a battiti vertiginosi e la sensazione di potenza aumenta in modo direttamente proporzionale alla velocità.
Poi accade qualcosa di imprevisto. Un autoarticolato alcune centinaia di metri più avanti sbanda. Gli pneumatici fischiano, l’enorme forma scura del gigante invade tutta la corsia.
Lo schianto. Il mondo sembra accartocciarsi su se stesso in una voragine di dolore e paura.
Poi il buio.
[CONTINUA]
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