USAM Maggio: Classifica finale!

Eccoci qua ad annunciare la classifica finale della XXXIX di Una Storia al Mese.
Godetevela in tutto il suo splendore:

1 - La canzone dell'uomo con le dita di fiamma di Giuseppe Agnoletti
2 - Il lettore universale di Andrea Viscusi
3 - Amori Fraterni di Laura Platamone
4 - Il nono cerchio di Diego Di Dio
5 - Out Of Memory di Carmelo M. Tidona

Complimenti a Giuseppe per la vittoria e a tutti quanti per aver partecipato con l'entusiamo di sempre.
Ci vediamo a giugno per la XL edizione.
Ciao!

23 maggio 1992

Gli eroi in Italia
Corrono dietro a un pallone
Ballano in televisione
Sparano nei film

Gli eroi in Italia
Frodano il fisco
Saltano i processi
Uccidono persone


Mentre c'è chi muore
Per un ideale
E non viene ricordato

Sepolto sotto sassi e omertà
Sepolto sotto parole e violenza
Ucciso dal potere e dal denaro

La lunga strada della vendetta - Joe R. Lansdale

Anno: 2007
246 pagine
Edizioni BD

Questo è il secondo Lansdale che leggo. Sono partito male con La morte ci sfida, che mi era risultato un po' indigesto e tutti a darmi dell'idiota perché ho iniziato proprio da quello.
Poi, come al solito, mi faccio influenzare da quell'orso bavoso di Silente e piglio uno che ha già recensito lui perché mi ha incuriosito.
La lunga strada della vendetta è un divertissement dell'autore che coinvolge il suo superore preferito, cioè Batman, come avrete intuito dalla copertina. Ed è così che deve essere intesa quest'opera, né più né meno.
Un uomo-pipistrello che mi ha ricordato quello tormentato e oscuro letto con Miller, in una Gotham corrotta e crepuscolare. Il ruolo di Batman, perlomeno nella prima parte del romanzo, risulta quasi marginale, molto più introspettivo e riflessivo rispetto a quello che ci si aspetta e con poca azione, a parte qualche capitolo iniziale e lo scontro finale con il supercattivo. Il resto è una sarabanda di personaggi, tutti ben caratterizzati e interessanti, che creano empatia immediata.
Ho trovato fantastici i dialoghi, soprattutto quelli tra Bruce Wayne e Alfred il maggiordomo e tra Batman e Gordon, il capo della polizia. Batman\Bruce è sempre molto sarcastico, disilluso, divertente.
Originale anche la trama, soprattutto per quel che riguarda il cattivo di turno, ed è bello che il focus non sia incentrato in prevalenza sull'uomo pipistrello, ma sulla vita e sulla storia dell'antagonista che vive in una cittadina poco lontano dalla grande città dove vive il cavaliere oscuro. Una Gotham decadente, dove ormai la criminalità nei quartieri più poveri è la padrona incotrastata anche con la presenza del paladino della giustizia.
Nonostante tutte queste premesse, l'autore ci regala anche un po' di speranza, grazie proprio alle azioni del supereroe, che paion si delle gocce d'acqua fresca in una mare di merda, ma comunque rifulgono come perle, e, a volte, risolvono situazioni complicate.
Insomma, un bel libro da bere tutto di un fiato, senza stare lì a riflettere troppo, un sano intrattenimento, una rappresentazione più che degna di un supereroe molto amato, proprio perché privo di poteri, ma incarnazione di quello che può essere superlativo nella normalità. Tormentato e triste in alcuni frangenti, ma sempre affascinante e incorruttibile.
Quindi posso dire che al secondo Lansdale ho fatto centro.
Giudizio: 3,5 su 5

La Clessidra

Granelli di tempo
Si infrangono nel vuoto
Il fuoco sulla cenere
Fenice di riflessi eburnei

Aurea vita infinita
Rincorrono gli sciocchi
Eppure è lì a portata
Sull'orlo del mondo

La sabbia ricopre il segno
Il destino di uomini stanchi
I sogni del maestro antico
L'opera rimane incompiuta

XII a Medolago il 21 maggio

Grande evento sabato 21 maggio alla Libreria Fluttuante, in Via Italia 1, a Medolago, presso il Centro Commerciale Europa 2000.
Si comincia alle 15.00, , con una chiacchierata sul catalogo, in compagnia di molti tra gli autori e redattori di Edizioni XII, tra cui Daniele Bonfanti, Davide Cassia e Stefano Sampietro, David Riva, Alberto Priora, Luigi Musolino, Raffaele Serafini, Diramazioni (che esporranno alcune delle loro celebri tavole in formato 50 x 70) e tanti altri.
A partire dalle ore 17.00 preparate le penne, perché l'Aguzzino prenderà le sembianze di Maurizio Bertino e metterà alla prova il talento e la capacità di improvvisazione di ciascuno dei volontari presenti per una sessione live della gara letteraria più veloce del web. Minuti Contati: un tema, una pagina, due ore di tempo per scrivere il miglior racconto della giornata; in palio premi targati Edizioni XII.
Dalle ore 20.30, tutti a cena alla Osteria Bacco Matto, in Via San Giovanni Bosco 40B a Bergamo, per una serata con menu a base di specialità bergamasche e prodotti tipici (sono previste varianti per vegetariani, prezzo fisso concordato € 30 a testa).
Durante la serata saranno premiati, dall'organizzatore in persona, i presenti vincitori della sesta edizione del concorso Fun Cool! Naturalmente ci riferiamo solo a coloro che hanno vinto libri. Gli altri premi saranno consegnati nelle sedi opportune...
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, scrivete a info@xii-online.com, oppure chiamate il numero 345 340 70 24.

Il Marito di Dean Koontz

Anno: 2008
Pag: 358
Editore: Sperling & Kupfer

Mitch è inginocchiato ad aggiustare un irrigatore sotto il sole californiano quando arriva la telefonata che gli sconvolgerà per sempre la vita. Qualcuno ha rapito sua moglie, e ora le sta facendo del male. Urla da gelare il sangue. Il riscatto è di due milioni di dollari, da versare entro sessanta ore.

Koontz è uno dei miei autori preferiti. Credo di aver letto di lui buona parte della sua bibliografia e ne ho ancora in arretrato. Certo, non lo paragono al mio preferito di sempre, King, ma comunque trovo sempre molto piacevole leggere le sue storie.
Intendiamoci, al pari del Re, Dean scrive romanzi molto pop, da supermercato, non da palati raffinati. Ma in realtà a me, come ho sempre detto quasi in ogni recensione, non mi frega una cippa di essere raffinato, e chi mi conosce sa anche perché.
Se leggo un thriller, cazzarola, mi devo divertire, e Il Marito, senza infamia e senza lode, lo fa. Definirlo adrenalinico forse è un o' esagerato, diciamo che non vedi l'ora di sapere come andrà a finire, e questo è bene.
Di contro il buon Dean ha sempre la tendenza a dipingere i buoni troppo buoni e i cattivi troppo cattivi. In questo romanzo lo stacco è meno evidente come in altri (prendo ad esempio Il cattivo fratello o Senza Tregua), ma comunque, anche se le caratterizzazioni dei personaggi sono intriganti, sicuramente hanno questa piccola pecca.
Sta di fatto che me lo sono ciucciato in due settimane, complici anche turni di reperibilità snervanti, ma comunque l'ho finito in breve e con goduria.
Non è il romanzo migliore di Koontz, ce ne sono altri che lo superano di brutto (Le Lacrime del Drago, Il Posto del Buio), altri che mi hanno emozionato di più, ma questo è una piacevole passeggiata nei sentimenti umani e nello sconvolgimento di una vita e di ciò che può fare un uomo per amore.
Non ci sono elementi paranormali, extrasensoriali, horror o fantasy in questa opera, solo sano pathos. A volte gli elementi citati vengono tirati in ballo in altri romanzi a sproposito, o di proposito per sbrogliare matasse troppo complicate che nel reale non potrebbero districarsi se non con un po' di culo.
Quindi, in conclusione, è un romanzo che non entrerà nella storia, ma che comunque fa il suo sporco lavoro di intrattenere il lettore, facendolo riflettere (un pochino, dai) anche sui massimi sistemi della vita.
Giudizio: 3 su 5

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