Detroit

Chi non ha mai sognato di aprire una fabbrichetta di automobili, magari in quel di Torino e fare un culo così alla FIAT?
Tutti, no? Soprattutto in questi giorni di agitazioni sindacale...
Ebbene, con questo giocone del 1984 uscito per Amiga e in dos, si parte dal 1908, fondando una casa automobilistica. Il primo modello è già in canna, ma possiamo crearne di nuovi e buttarli sul mercato.
Si fonda l'azienda in uno dei settori del mondo, si assumono gli operai e via! C'è la gestione della produzione, della ricerca, dello sviluppo, la parte finanziaria e di marketing.
La simulazione è pressoché completa, anche se il modello economico è abbastanza semplificato e non ha imprevisti di sorta, come, tipo, ehm, una crisi...
Divertente aprire fabbriche in tutto il mondo, e punti vendita anche in Cina (nel 1908!) e vendere furgoni, pick up, auto sportive e berline. Ah, non si è da soli, ci saranno altri 3 competitor che cercheranno di farvi il culo. Peccato non ci sia anche una parte con le azioni, tipo Railroad Tycoon, in cui poter interagire in borsa e magari acquisire gli altri marchi.
La simulazione dura ben 100 anni, ma io sono riuscito a giocarne una ventina, perché a lungo andare diventa troppo ripetitivo.
Fico comunque emulare l'Avvocato, o la Ford di quegli anni. Fico disegnare le auto con i modelli a disposizioni e le parti nuove sviluppate dall'area progetti.
Per il resto, come ho già accennato, alla lunga diventa ripetitivo, anche se i primi anni sono veramente divertenti, per tutto il contesto e per quel che c'è da gestire, poi dopo sa di già visto.
Visto comunque che è un abandonware, non costa nulla farci un paio di partite.
Occhio che per costruire il Porsche Cayenne dovrete aspettare qualche anno.

9 commenti:

  1. Cavolo, pur lavorando da una vita sui computer, non sono mai riuscito ad appassionarmi di un video gioco. Forse ho usato in dos un qualcosa che riguardava "gli sport invernale", ma tanto tempo fa. Sono proprio zero con i videogiochi:-)

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  2. io ci sono dentro anche troppo...
    :)

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  3. Buonasera Sig. Cassia!

    Quando ho trovato sul suo blog un post sul gioco Detroit le dico sinceramente che mi son venute le lacrime per la felicità di aver trovato qualcun altro a cui piacessero giochi di questo stampo (oltre che ovviamente ultradatati!).
    Io uso ovviamente DosBox per gustarmi questo titolo e non mi sembra di essere andato più avanti di 10 anni.
    E' anche vero che la mia "smania" di rendere i videogiochi il veicolo di realizzazione di utopistici progetti/"sogni" mi ha portato ad usare i trucchi su Detroit, quindi, dopo aver aggiunto svariati milioni virtuali, mi sono prefissato l'obiettivo di produrre auto con il design degli inizi del '900 ma la meccanica e la tecnologia al passo coi tempi.
    Ovviamente un gioco del genere senza "sfide" derivanti dalla penuria di pecunia mi ha stufato dopo non molto.

    [Mi riallaccio alle prime 4 righe del post, mi scuso ma il commento su Detroit l'ho aggiunto dopo...]
    Certo, forse considerando la mia età (sono del '90), sono più io ad essere "un pesce fuor d'acqua" ad usare retrogames, mentre per lei (che se non sbaglio è del '70 o giù di lì) deve essere come tornare nell'epoca d'oro dei videogiochi, dove per divertirsi bastano 4 o 5 pixels formanti una linea ed un cerchio, dove si programmava per passione e per diletto e non esclusivamente per guadagno!

    Santo cielo, ho trovato un gioco prodotto da una SH italiana chiamato Mille Miglia! Se li immagina i programmatori di oggi a realizzare un titolo ispirato alla leggendaria corsa su PS3 o XBOX360?

    Comunque ho letto con piacere anche molti altri sui post sui videogiochi (come quelli Capitalism Plus e F1 Online, giochi che ho provato o che sto ancora giocando).

    Sono capitato sul suo blog cercando delle informazioni su Pole Position 2010 e su giochi simili e quindi ho letto la sua recensione che mi ha convinto ad andare a comperarlo appena possibile (visto il prezzo a cui lo vendono nella catena di negozi Gamestop, meno di 10€).

    Se le interessa ad aprile 2012 è uscito anche il "sequel", Pole Positione 2012, che però per ora sembra essere solo in vendita su Amazon UK e sul sito degli sviluppatori, i Kalypso Media, in lingua inglese.

    Mi scuso per la lunghezza del post e per la sua probabile inutilità,

    Complimenti per il blog,

    Saluti

    Dario G.

    P.S. Ovviamente la aggiungo tra i preferiti!

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  4. Mille grazie per i suggerimenti e per avermi aggiunto tra i preferiti.
    Comunque diamoci pure del tu :)

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    1. Buongiorno Davide!

      Sono sempre io Dario. Quando ti scrissi il post riguardo il gioco Detroit mi ripromisi di cercare e postarti gli altri 2 giochi che ho provato io stesso la gestione di un'azienda del settore automobilistico.

      Uno è Motor City, uscito 2 anni dopo il "nostro" Detroit sempre su piattaforma Dos ma passato in sordina a causa del non famoso sviluppatore/editore austriaco Max Design.
      Premetto che non ci ho giocato molto (in quanto appunto già impegnato con Detroit) ma, per quel poco che ho potuto vedere, condivido l'analisi fatta dal sito di abandonware "Home of UnderDogs".

      MotorCity si presenta subito come un gioco più complesso di Detroit e ciò lo si capisce ad esempio dal fatto che siamo "obbligati" a costruire un "centro di ricerche" (anche qui si inizia nei primi anni del '900) se vogliamo progredire tecnologicamente oppure andando nell'officina meccanica non ci è permesso progettare/costruire un motore di cilindrata elevata ma con pochi cavalli.
      Anche qui è ovviamente possibile assumere e licenziare dipendenti vari (anche se a prima vista tale "sezione" mi è sembrata meno immediata rispetto a Detroit, ma ripeto, non ci ho giocato molto).

      Il gioco ha anche un aspetto simpatico: la schermata che ci troviamo generalmente davanti è quella della scrivania nel nostro ufficio.
      Oltre a potervi leggere i quotidiani ed aprire un cassetto per andare nel menù di salvataggio/caricamento, abbiamo anche 2 altri cassetti con oggetti inusuali: in uno vi sono foto osè in bianco e nero, nell'altro una pistola (qualcuno ha parlato di creditori alle porte?!?!).

      Un altro aspetto curioso è la presenza di una enciclopedia dell'auto presente nella libreria del nostro ufficio, rappresentate oltre che la storia e lo sviluppo dell'automobile, anche vari modelli della Mercedes-Benz.

      In definitiva, consiglio di provare questo gioco, nonostante all'inizio si possa rimanere un po' spiazzati dalla maggior complessità (anche visiva, vi sono più menù e finestre a cui poter accedere).

      Allego il link per il download:

      http://hotud.org/component/content/article/46-simulation/22500

      E per gli screenshot:

      http://www.mobygames.com/game/motor-city

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    2. [Continua dal post sopra]

      Passiamo ora all'altro videogioco di gestione di un'azienda automobilistica: Car Tycoon.
      Questo vg del 2001 di produzione tedesca è uscito 8 anni dopo Detroit e 6 dopo MotorCity ma, nonostante questo, non sembra aver preso il meglio dai predecessori del genere.
      Il gioco si svolge in 1 o 2 città non meglio localizzate degli USA e ci pone a capo di una delle 4 aziende disponibili permettendoci di condurle dal 1950 al 2000 e propone una visuale isometrica sulla/e città (il cui numero dipende dal livello di difficoltà e dalla missione) stile SimCity 2000 (o giochi del genere).
      Si parte appunto nel 1950 con una fabbrica posta in un punto della città e da essa inizia tutto, sia la progettazione, la ricerca che la costruzione dei veicoli.
      La progettazione è abbastanza ampia in quanto è possibile in effetti scegliere ogni aspetto del veicolo: telaio, motore, sospensioni, carrozzeria ecc come da tradizione ma anche cose meno comuni come gli interni.
      Questo perchè si ha a disposizione più tipi di veicoli, dalle citycar alle più comuni berline, passando anche per i camioncini e quindi mentre per una berlina di alta fascia potrebbero essere indispensabili gli interni leopardati (sì, purtroppo ci sono...) per un pick-up potrebbero essere una spesa inutile ed insostenibile per un lavoratore.
      Durante la progettazione viene in aiuto un indicatore di "coerenza"/adattabilità del pezzo che vogliamo montare: come detto gli interni leopardati su un camioncino o su una citycar faranno salir di poco tale punteggio facendoci capire che non sono adeguati mentre su una berlina di lusso lo faranno schizzare alle stelle.
      Stesso discorso ad esempio per le sospensioni: una coupè necessiterà ovviamente di un assetto basso e più rigido che sarà ovviamente scomodo su una citycar.
      Non mi esprimo molto sulla ricerca in quanto non ricordo bene tale sezione, se non la possibilità di allocare quanti dipendenti si vogliono (fino ad un massimo ovviamente) per accorciare i tempi di ricerca (che, al contrario di Detroit, sono ben definiti ed indicati).
      Finita la progettazione, si può mandare il progetto in costruzione, vedendone in tempo reale la realizzazione (sì, i dipendenti lavorano all'aperto a quanto pare!).

      Ovviamente una volta costruiti i veicoli bisogna anche venderli ed è qui che arriva un po' di innovazione!
      Nelle città sono presenti diverse concessionarie che però non possono essere comprate semplicemente cliccandoci sopra ma, ed ecco l'innovazione, si dovrà andare in municipio e proporsi per la prossima asta che verrà indetta!
      Questo fa capire quanto sia importante avere liquidità in quanto sarà molto semplice creder di aver vinto un'asta salvo poi vedersi sfilare la concessionaria da un concorrente senza poter rilanciare poichè non si arriva a tale somma.
      Nella concessionaria oltre che vender le auto (che vedremo girare per le strade della città una volta uscite dalla fabbrica per recarsi appunto alla concessionaria) è possibile attirare i clienti in puro "american style" quindi con musica e feste varie (ovviamente pagando in base a cosa si organizza!).

      Un altro aspetto interessante è la presenza dei Garage (nel senso di officine, che si possono sempre comperare tramite le aste come le stesse fabbriche oltre che, come già detto, le stesse concessionarie) nei quali sarà possibile decidere se includere nel prezzo di acquisto dell'auto la sua manutenzione o se lasciarla pagare ai clienti (ovviamente includerla ci darà una buona reputazione).

      [Continua nel post sotto]

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    3. [Continua dal post sopra]

      La visuale isometrica sulla città ha poi permesso di introdurre alcune utili funzioni. Se si avrà bisogno di soldi si troveranno le banche, che sono multiple in quanto ognuna ha un diverso ammontare di prestiti a propria disposizione, sparse per la città e selezionandole si potranno scegliere tra diverse soluzioni di prestiti (le cifre e il numero di mesi in cui poter restituire la cifra sono preimpostati, quindi si può trovare un prestito colla stessa durata e lo stesso quantitativo di denaro ma ad un tasso inferiore provando in un'altra banca della città).
      Altre funzioni utili e curiose sono le seguenti: come detto vedremo le auto girare per la città (le auto avranno solo 4 colori di carrozzeria, giallo, blu, verde e rosso, corrispondenti ai 4 rispettivi marchi che le producono) e selezionadole potremo sapere il tipo di cliente che le ha comperate, ad esempio ragazzo, signora di mezza età o un influente manager, venendo così informati del target di mercato cui ci rivolgiamo (volontariamente o involontariamente).
      Utile poi sarà la possibilità di selezionare i vari distributori di benzina sparsi per città in modo da conoscere i consumi di carburante delle vetture che produciamo e di quelle dei nostri concorrenti.

      Il gioco è diviso in 20 missioni (se ben ricordo) che partono dal 1950 al 2000 e di difficoltà via via crescendo ed in genere consistono nel raggiungere un determinato target di vendite, magari da distribuire in più città (come detto le città disponibili saranno più di una, nonostante visivamente non si notino grandi cambiamenti.
      Altrimenti sarà possibile buttarsi nella modalità "scenario libero", dove, partendo dal 1950, saremo liberi di sviluppare il tipo di vettura e le tecnologie che desidereremo, arrivando al 2000 o fermandoci prima se finiremo i soldi!

      Purtroppo non è tutto oro quello che luccica e la noia quasi sicuramente ti prenderà dopo la un'ora al massimo due, visto che già hai esperienza con titoli che trattano lo stesso argomento (io son durato di più in quanto questo è stato il primo gioco che ho trovato e provato riguardante la gestione di un'azienda in stile Fiat).
      Questo deriva anche da delle strane "crisi" che sembrano attanagliare il settore ogni tot di tempo, quindi avremo vendite ai minimi storici con conseguenti ricavi che ci permetteranno (se andrà di lusso) di pareggiare i conti (cosa che in effetti non accade...).
      Stranamente queste crisi non riguarderanno i concorrenti guidati dal computer e specialmente il produttore di berline di alta fascia (quello di colore verde). Ovviamente può sembrare normale, anche di questi tempi l'Audi, la BMW e la Mercedes sembrano vendere bene (le persone facoltose non mancano mai al mondo!) eppure la cosa mi è sembrata strana e quindi non ho esitato ad iniziare una nuova partita usando il costruttore "verde"...
      Ebbene sì! Le mie auto si vendevano nonostante non fossero niente di tecnologico o di speciale, magari non andavo così bene come quando l'azienda era gestita dal computer, ma sicuramente era più semplice restare in attivo che non con gli altri marchi.
      Però bisogna dire che ciò potrebbe essere solo un caso, non un reale bug, non si può comunque negare che i produttori, quando gestiti dal computer, risultino essere monotematici in quando a categorie di auto prodotte.

      [Continua nel post sotto]

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    4. [Continua dal post sopra]

      Un bug vero proprio e molto fastidioso (documentato da molti giocatori) è quello che non permette dal menù specifico accessibile dalla fabbrica di cambiare le auto destinate ai concessionari. Faccio un esempio: nel 1950 abbiamo progettatoe destinato ai nostri 3 concessionari solo delle cabrio perchè si vendevano bene ed ora, avvicinandosi la crisi del 1970, vogliamo che una concessionaria almeno venda citycar?
      Bene, poichè una concessionaria può vendere fino a 4 tipi di auto (anche tutti uguali, quindi tutte cabrio), sicuramente almeno in uno slot non vedremo cambiamenti e saremo quindi costretti a vendere cabrio del 1950 con cubatura elevata anche quando il mercato ci chiederà citycar dai consumi ridottissimi.
      Il problema può sembrare solo una scocciatura è vero (se ben ricordo infatti, dalla visuale della concessionaria è possibile liberare uno slot proprio cancellando quel tipo di auto e andando poi dalla fabbrica a "risettarlo", ridico però è che solo un vago ricordo), ma se contiamo che il gioco si svolge in tempo reale, ci accorgeremo che non è bello non essere al passo coi tempi (soprattutto per il nostro conto in banca).
      E vero che si ha la possibilità di mettere in pausa ma, se annoiati dalla lentezza e dalla linearità del gioco, avremo accelerato il tempo con l'apposito tasto, sarà un po' complicato poi seguire in tempo "più che reale" le trasformazioni del mercato, specialmente se dobbiamo fargli fronte cercando di dribblare tale bug.

      In definitiva il gioco vale la pena di provarlo se vuoi vedere i passi avanti ma anche indietro fatti rispetto a Detroit e a MotorCity, ma non aspettarti granchè. Purtroppo il gioco non è un abandonware e quindi si hanno solo due modi per giocarci: cercarlo su ebay e trovarselo usato magari sparato a 15 euro più il costo della spediziona oppure cercare nei "torrenti" e sugli "animali da soma" (non che approvi tale metodo, ma non penso che il gioco valga il prezzo a cui lo vendono da usato). Io ho usato il 2° metodo andando "a pesca".

      Eccoti comunque la descrizione del gioco su Moby Games (una vastissima enclicopedia di videogiochi dove ho scoperto Detroit, MotorCity e Car Tycoon) insieme ad alcuni screenshoots:

      http://www.mobygames.com/game/car-tycoon/

      http://www.mobygames.com/game/windows/car-tycoon/screenshots

      P.S. Dimenticavo di dire che su MotorCity, "ovviamente" essendo contemporaneo o quasi di Detroit, non esiste una parte "borsistica" (o almeno io non l'ho ancora usata/trovata). Invece se ben ricordo su Car Tycoon si è quotati in borsa e si possono comperare anche le azioni delle aziende concorrenti, ma senza poterne assumere il controllo (per capirci non come su Capitalism II). In più su Car Tycoon c'è anche l'opzione "spionaggio" che va dal sabotaggio vero e proprio alla "guerra di marketing" (peccato che non sembra realmente incidere, il computer continua a vendere...).

      P.P.S. Non gioco a questi due giochi da almeno 6 mesi (a Detroit di sicuro da più di 1 anno), quindi sono andato a memoria, spero mi scuserai per le imprecisioni.

      Spero di non averti annoiato (cosa molto difficile!) con queste mie due "recensioni" che ho scritto quasi di getto (quasi perchè una parte ho dovuto riscriverla causa mancanza di corrente e quindi è un po' più ragionata) senza rileggerla per non farle sembrare oltremodo artefatte (sì, purtroppo scrivo sempre così... La mia ragazza "mi odia" per questo, dice che sono "pomposo" e che giro inutilmente attorno agli argomenti e allo scopo dei miei scritti, boh, sarà per colpa del liceo classico?).

      Saluti e buon week-end,

      Dario G.

      P.S. Scusa se ho dovuto pubblicare così tanti/e commenti/risposte, ma era il solo modo per aggirare il limite di 4096 caratteri.

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  5. Purtroppo la corrente ha deciso di andarsene proprio quando stavo per incollare gli altri 2 pezzi della "recensione" su Car Tycoon (visto che in un singolo post non avevo potuto pubblicare in quanto superavo abbondantemente il limite di 4096 caratteri...

    Vedrò di rimediare riscrivendo la "recensione" (è virgolettato non perchè l'abbia copiata/e, ma in quanto molto personale ed anche perchè non ho mai recensito videogiochi, nè amatorialmente nè professionalmente).

    Questo comunque mi ha insegnato che è meglio scriversi le cose su un editor di testi, salvare ogni 3 minuti ed incollarle in seguito, invece di scriverle come commento, accorgersi di aver superato il limite, copiarle su un notepad e poi tentar di incollarle a pezzi sperando che c'entrino!

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