Alfredo Mogavero vince la prima edizione di "Una Storia al Mese"

E' Alfredo Mogavero il vincitore della prima edizione - Marzo 08 - del concorso "Una Storia al Mese", svoltosi sulle pagine di XII Forum, con il racconto Rien ne va plus.

Il racconto sarà pubblicato nei prossimi giorni nelle Storie di XII, e il vincitore riceverà in premio una copia di Corti - Prima Stagione.

Gli altri racconti finalisti dell'edizione I di Marzo 08 sono stati:

- I Panni di Rosa, di Paola Preziati Scaglione
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Il mio cinquantesimo compleanno, di Ernesto de Luca
- Le tre fasi del dottor ER, di "Pecorella75"
- L'impassibilità di Monsieur Calvàsse, di Giordano Efrodini
- Tamò, di Piero Mattei

I Videogiochi sono il Male!

Ultimamente ne ho sentite di tutti i colori riguardo la nocività dei videogiochi.
Spesso, molto spesso, i giornalisti trattano questo argomento con superficialità, lanciando inutili allarmismi e ineggiando a crociate contro la violenza e i cattivi esempi che si possono "contrarre" dai videogames.
È vero, alcuni di essi sono portati all'estremo, alcuni di essi sono concepiti per un pubblico adulto. Vedi i vari GTA, Postal, ecc, ecc. Ma sulle confezioni, cari genitori, c'è scritto qual è il limite di età di fruizione.
La violenza inoltre entra nelle nostre case in centinaia di modi: internet, telegiornali, telefilm, film, giornali, riviste, fumetti, ecc, ecc.
La violenza, sì, è una brutta bestia, ma esiste. E prima o poi un bambino dovrà affrontarla, perché, anche se cattiva, la violenza è maestra di vita.
I videogiochi non solo il Male. Anzi, molti di essi aiutano a crescere cerebralmente. Migliorano determinate funzionalità, allenano il cervello, possono insegnare cose che altrimenti i bambini non si sognerebbero mai di leggere su un libro. Aumentano la coordinazione occhio-mano e tante altre cose che probabilmente non so.
È ovvio: come tutte le cose deve avere una giusta misura, sennò diventa alienazione.
Non impedite ai vostri figli di giocare con i videogiochi, ma badate bene a quel che giocano. Oltre a questo, spostate la loro attenzione anche verso qualcosa d'altro, magari non la televisione.
Ci sono milioni di libri adatti a loro. Lo so, lo so, è difficile far leggere i bambini e i ragazzini, ma vi assicuro che leggere un libro può essere molto appagante. E se li educate fin da piccoli a farlo, poi potranno essere dei lettori adulti, categoria di minoranza, purtroppo.
Meditate.

Hyperversum vol.2, il Falco e il Leone

Hyperversum 2, il falco e il leone, riprende, là dove l'aveva lasciata, la storia di Ian e Daniel, i due protagonisti del primo libro, catapultandoli ancora una volta nel medioevo per affrontare nuovi pericoli e nuove avventure.
Il primo mi aveva entusiasmato, dopo i primi incerti capitoli, la storia mi aveva via via convinto, anche se il plot non era certo dei più originali.
Riassumendo: ragazzi appena usciti dall'adolescenza giocano a un gioco di ruolo che simula varie ere storiche, tra cui anche il medioevo, e, per un caso eccezionale, vengono catapultati veramente nell'era simulata.
Sembra banale, ma Cecilia Randall è abile a catturare l'attenzione del lettore e portalo per manina ad affezionarsi ai personaggi, alla storia, con sapienti e dosati colpi di scena e slanci emotivi che hanno toccato il cuore anche di questo scribacchino.
Ebbene, in questo secondo libro le cose sostanzialmente non cambiano, anche alcuni tratti a volte irritanti dei due protagonisti, là dove credono di essere impreparati per qualsiasi cosa, ma poi se la cavano egregiamente quasi in tutto.
Forse anche il loro profilo psicologico a volte lascia perplessi nell'approccio con la realtà che stanno affrontando, ma sono solo sbavature che non rovinano la piacevole lettura che questo libro dona. Ancora una volta la scrittrice trasporta il lettore verso avventura e colpi di scena che spesso sono imprevedibili anche per una vecchia volpe come me, che ha letto di tutto, anche le etichette del detersivo non avendo altro sottomano.
Ian e Daniel, loro malgrado, si trovano ancora una volta coinvolti in un tourbillon di eventi che li porteranno in Inghilterra, nel castello di un nemico giurato, in una guerra non voluta, in prigionia, in complotti con la corona francese e con quella inglese. Insomma un insieme di emozioni che tengono attaccato il lettore alle pagine fino alla fine.
Se cercate una lettura di evasione, poco impegnata, ma che vi coinvolga a livello emotivo, questi due libri fanno per voi.

Le XII e una Notte, ancora

A distanza di una settimana, la serata de "Le XII e una notte" al Mojito Café di Lecco è ancora vibrante nelle nostre menti.
Se non c'eravate (e anche se c'eravate), ricordate che il tour di XII proseguirà con altre date ormai vicine (14 Marzo all'Osteria San Carlo, Valgreghentino), siamo stati tutti molto gratificati da questa esperienza.
Veniteci a trovare, che vi vendiamo altre padelle.
Alla prossima.
Vai alla pagina del prossimo evento su XII Online >>

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