Elite

Ricordo che ho passato ben otto mesi della mia vita a giocare a questo titolo.
Capitemi era il 1985 e avevo 15 anni. Una mente debole, una passione sfrenata per i videogiochi, anche se era 4 pixel in croce come questo gioco sul mitico zx spectrum 48k.
Cosa dire di questo gioco? È una simulazione di volo, combattimento e commercio ambientata nello spazio, nato dalle menti perverse di David Braben and Ian Bell.
Sostanzialmente si tratta di comprare merci e rivenderle a prezzo più alto, viaggiando di pianeta in pianeta, di galassia in galassia, cercando di non farsi friggere dai pirati e da vari nemici. La profondità di gioco stava proprio nell'idea del free roaming, forse uno dei primi nella storia dei videogiochi.
Era intrigante perché più nemici si abbattevano più si scalava la classifica fino ad arrivare appunto a livello Elite, ma vi dico che in tutti quei mesi non ci sono mai arrivato (so' scarso).
Con i soldi dalla scambio merci si potevano comprare potenziamenti per l'astronave e fare un culo così agli avversari. Aveva delle limitazioni, certo, i pianeti erano dei cerchi, il sole un cerchio bianco, le astronavi un insieme di rette e punti, ma a me non importava una fava, il gioco ti tirava dentro come una scimmia con la banana.
E in effetti in quel periodo mi aveva rincoglionito per bene, ero a casa da scuola, perché avevo pensato bene di ritirarmi dalla prima superiore e non ne volevo sapere di lavorare, con sommo gaudio dei miei parents. In compenso giocavo tutto il giorno fino a credere di essere veramente a bordo di un'astronave e di notte naturalmente non facevo altro che sognare di navigare tra i vari pianeti.
Ero giovane, perdonatemi. Grazie a dio non c'erano ancora le console e i mmorpg, sennò sarei morto per consunzione.
Tutto questo per ribadire, come ho già ripetuto alla nausea altre volte, che (almeno per me) non conta tanto la grafica mirabolante di un gioco, ma la sua giocabilità, la profondità e l'atmosfera (rarefatta).
Dopo ci sono stati capitoli successivi, fatti altrettanto bene e suggestivi, in cui ho perso altre ore, ma come il primo non ce n'è. Proprio no. Amici.
Concludo dicendo che ho provato a rigiocarci, giusto qualche mese fa, con un emulatore dello zx spectrum, e sono durato qualche ora, in cui comunque me la sono goduta e ho potuto accellerare quelle fasi che sono oggettivamente pallose, cioe la ricerca della mitica base spaziale a cui agganciarsi, conquistata a forza di manovre e dimenticata dopo l'acquisto dell'agognato docking computer (1500 crediti, ragazzi miei).
Incredibile, velocizzando quelle fasi, gli otto mesi si sono drasticamente ridotti a qualche settimana di gioco.
Mi viene da piangere.

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