Avatar

di James Cameron
Fantascienza
durata 162 min
USA, Gran Bretagna 2009
20th Century


Entriamo in questo mondo alieno attraverso gli occhi di Jake Sully, un ex Marine costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Nonostante il suo corpo martoriato, Jake nel profondo è ancora un combattente. E' stato reclutato per viaggiare anni luce sino all'avamposto umano su Pandora, dove alcune società stanno estraendo un raro minerale che è la chiave per risolvere la crisi energetica sulla Terra. Poiché l'atmosfera di Pandora è tossica, è stato creato il Programma Avatar, in cui i "piloti" umani collegano le loro coscienze ad un avatar, un corpo organico controllato a distanza che può sopravvivere nell'atmosfera letale. Questi avatar sono degli ibridi geneticamente sviluppati dal DNA umano unito al DNA dei nativi di Pandora... i Na’vi. Rinato nel suo corpo di Avatar, Jake può camminare nuovamente. Gli viene affidata la missione di infiltrarsi tra i Na'vi che sono diventati l'ostacolo maggiore per l'estrazione del prezioso minerale. Ma una bellissima donna Na'vi, Neytiri, salva la vita a Jake, e questo cambia tutto.

Bello, bravi tutti, effetti speciali fantastici.Ecco, forse un po' troppo ecofilosofico, questo sì.
E che dire della trama, se non un po' troppo scontata? Diciamo che sembra di vedere Pocahontas nel futuro.
Il tema è quello della frontiera, del popolo minacciato da una civiltà tecnologicamente più avanzata che vuole appropriarsi del territorio e delle ricchezze locali. La frontiera è Pandora, pianeta ricco di un minerale pagato fior di milioni sulla terra, il popolo è quello dei Na'vi, gigantoni blu altri tre metri, tutti perizoma e arco-frecce. L'anno è il 2154 e la compagnia mineraria RDA ha sviluppato un programma scientifico denominato Avatar. Praticamente ci si infila in una bara supertecnologica e si entra nel corpo di uno dei giganti bluastri.
E qui parte tutta la trama, dell'ex-marine su sedia a rotelle che si immedesima con il popolo, si innamora di una nativa e aiuta i Na'vi a combattere i terrestri.
Il contrasto che vuole creare Cameron è evidente, e quanto mai borioso e strasfruttato. I Cattivi conquistadores e il popolo nativo cacciato e sterminato senza pietà. Popolo che vive in simbiosi col pianeta, con la natura e che ha sviluppato la sua religione proprio su questo rapporto empatico con le piante e le creature di Pandora. Davvero originale...
I personaggi sono stereotipati anch'essi, con l'antieroe che diventa eroe, la bella principessa che si innamora dell'eroe e il generale cattivo cattivo, disposto a uccidere qualsiasi cosa vivente pur di raggiungere lo scopo.
Allora cos'è Avatar? Effetti speciali, spettacolari. Quelli sì, quelli sono il cuore del film.
Ma, al di là della trama e dei personaggi scontati, il film comunque regge, è divertente, è godibile nonostante tutto. Visto i temi che tratta suscita emozioni, ed è questo sostanzialmente che conta.
Qundi non è malaccio tutto sommato, anche per determinate trovate sceniche e narrative che arricchiscono di un poco la penuria di originalità.
Vale la pena guardarlo, per la bellezza della fotografia e degli effetti, perché comunque è un buon film, tutto sommato. Non mi sento di bocciarlo, come non mi sento di lodarlo.
Al cinema probabilmente valeva la pena guardarlo per gli effetti e il 3D, a casa per passare una piacevole serata. E magari sì, riflettere su temi che paion scontati, ma che non lo sono mai abbastanza.
GIUDIZIO: 3 su 5

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