Una Poesia al Giorno (4)

Mostri di Pongo
(30 ottobre 2005)

La giostra e i coriandoli
spazzati dal vento di tramontana
i tuoi capelli come alghe marine
e il sole leggiadro negli occhi stanchi

Il nettare della vita pretende sacrifici
il gioco del mare sul bagnasciuga
veloci le barche su onde ferme
le labbra di un dio su parole antiche

Spettri di sogno emessi dal cuore
Musica allegra in triste ricordo
Mostri di pongo e gelatina di more

Hai voltato le spalle al bimbo
Incamminandoti sulla via del rimorso
Ottobre rinasce nel giorno che muore

Lap dance tra i passeggeri in metrò

Una ragazza fa la lap dance in metrò --> notizia

Anch'io voglio cambiare lavoro o perlomeno arrotondare.
La mia skill è saper modulare con le ascelle sudate la mazurka di periferia

Dite che ho delle possibilità di prendere qualche spicciolo?

Una Poesia al Giorno (3)

Baron Samedi
(29 ottobre 2005)

Bianchi cadaveri risorgono da tombe di cobalto
salutano con mani umide
e improvvisano una salsa

Dal cielo cadono le loro lastre tombali
sorridono con denti affilati
mangiano ceri accesi

Baron Samedi indossa la sua tuba
suona il violino senza sfiorarlo
artiglia il grano senza mangiarlo

Amarcord (9)

apparizioni, sparizioni
sono mister tarocò con l'accento sulla q
sono qui con i miei poteri
con le forze arcane
con il fuoco astrale
con l'acqua potabile
per portarvi nel mondo del paranormale
che paaara normale
ma badaben badaben badaben
è normale

Spot Natalizi

mesamì a vu a vu
ed a mua uh uh ah ah

le tartufon . .
se bon

False Percezioni

Luigi mi ha "ospitato" nel suo blog e allora come non ricambiare?
Eccovi il link di un collega scrittore e, soprattutto, lettore!

Naturalmente da questo momento è ospitato sotto la voce Blog qui a destra.

Una Poesia al Giorno (2)

Nudi
(28 novembre 2006)

Nudi al cospetto del grande oliatore
Sospinti dai venti del nord
Giungiamo alla massima aspirazione dovuta
Nel secolo del mondo instabile
Scorgiamo attenti bastioni del periodo
Le virgole sul selciato
e le massime di porto in porto

Nudi come il creatore ci ha donato
Al cospetto del ronzio degli indigenti
Con carta riciclata imbrattata di sillabe
Feriti da incasellatori rampicanti
Tentiamo di vivere vite da scrittori
Ma siamo soltanto ospiti del tempo

Alla fine nudi crediamo nel sogno
Un sogno di parole
Disposte in giustificato ordine

Alla fine speriamo nel ritorno
A un mondo meno instabile
A un odio meno fragile

Pamela Anderson divorzia

echissene?
Oggi è apparsa la notizia che la zinnona di beiboch sta già divorziando dal marito Kid Rock.

Io non ci sto dentro.

Probabilmente fra qualche ora apparirà in rete un video non autorizzato della loro prima notte di nozze.

Ma andate a lavorare . . .

Una Poesia al Giorno

Draghi
(28 ottobre 2005)

Draghi sul calar della notte
sfiorano montagne impervie
gareggiano con gli astri

Nessuno conosce la loro destinazione
ma hanno ali di amianto
e il cuore di fuoco lavico

Rincorrono un'anima di acciaio
forgiata nella notte dei tempi
distruggono piantagioni di uomini

Nessuno conosce la loro destinazione
ma hanno l'alito di ghiaccio
e l'ombra di oro fuso

Nemmeno dio osa sfidarli
la loro rabbia supera ogni limite
e seminano figli del sonno

Nessuno conosce la loro destinazione
ma senza l'anima non vivono
senza emozioni al mattino svaniscono

Dream Racer Champ - Nuovo layout

Probabilmente non fregherà a nessuno, ma ho rinnovato il layout del sito Dream Racer Champ.

Non mi piaceva com'era messo, ed era messo male, credetemi, perlomeno adesso è un po' più ordinato e pulito

La seconda edizione è ormai alle battute finali: oggi si disputerà la 15a e ultima gara a Laguna Seca.

me piase

me piase la mussa de vari colori
quella mustarda la mando de fori
ce n'è una senza
color primavera
che quando poi cresse
a l'è tuta nera

me piase il budin con l'orlo de vasca
che quando sputassa me riempe la tasca
e sta tutto il giorno
a pelar le porasse
che quando poi torno
non è neanche sera

me piase ballar con l'orca de massa
che quando gorgeggia e na putanassa
e sta tutto il tempo
a parare le mote
che sembran più belle
le chiappe del bove

me piase sognar con l'astrobidella
e tutto quel mostro che l'è tu surella!!

(non chietemi cosa significhi 'sta cosa, mi è venuta e basta)

Contro la guerra, il sesso di massa

Lo spunto è questo articolo apparso su Repubblica.it

"A coloro che aderiscono all'iniziativa, è richiesto uno sforzo: devono pensare intensamente alla pace, prima e durante l'orgasmo. Insomma, nel momento culminante dovrete concentrarvi sull'immagine, che dire, di una colomba, piuttosto che di una bandiera arcobaleno o di un garofano rosso infilato nella bocca di un cannone."

Il motto è: fare l'amore non fate la guerra? A quanto pare sono valide anche le pugnette o l'uso di strumentistica di bordo. Le donne potranno provocarsi l'orgasmo con missilistica varia.

Io ci sto, a patto che sia veramente di massa. Incontriamoci tutti a Cazzago Brabbia o nello stadio dove verrà disputato il superbowl e facciamo un'orgiona di massa.

Attenzione: bisogna orgasmare tutti nello stesso momento, sennò non vale.
Baci unti a tutti.

Pinguino

Pinguino
(20 novembre 2006)

Pinguino immerso nel fango
Prestami la cravatta
Affinché io possa goderne a pieno

Prestrami la giacca
Non sudo dalle tue stesse ghiandole
Eppure mangio dalle tue stesse costole

Pinguino
Vestito della tua armatura firmata
Sorridi di questo mondo instabile
E corri sul ferro degli ignobili

Pinguino immobile
In salsa tartara tiepida
Aggiungimi all'elenco dei nobili

Parole di Neve

Parole di Neve
(13 novembre 2006)

Senti dolore
come rugiada
intrisa di cuore

Il vento sussurra
Parole di neve

Senti dolore
come cielo
senza colore

Il vento sospinge
Parole di neve

Senti dolore
come sole
senza calore

Demiurgo

Demiurgo
(11 novembre 2006)

Lettera
Carattere su carattere
Come un demiurgo
Crei realtà alternative
Plasmi esseri viventi
Non importa che sia falso
Non importa che non parli
Non susciti emozioni
Come un alchimista
Forgia il mondo perfetto
Devi sbagliare
Continuare
Parola dopo Parola
E allora arriverà
Quello che vedi
Quello che crei
Diventerà una storia
Lingue la taglieranno
Occhi l'adoreranno
Ma tu continua
Altri mondi ti aspettano

Lama

Lama
(10 novembre 2006)

Divorami i muscoli dell'avanbraccio
Affinché io possa godere del dolore
Scardinami i nervi del plesso solare
Poichè voglio smollare gli addominali

Giampiero, passami la scatola dei sigari
Voglio imbrattarmi il velo pendulo
Voglio rischiare di essere mobile

La lama ha scavato le viscere
La sua essenza di acciaio e barlumi
La sua estetica di modello di fiumi

Spettro Martino

Spettro Martino
(9 novembre 2006)

Sotto le scale dell'antico mulino
Aleggia inquietante lo spettro Martino
Si ode ogni tanto la catena gracchiare
La voce lontana l'amore invocare

Le sue braccia sepolte nel vino
Il suo sogno macchiato di cuore
Il suo nome rubato dall'assassino
La sua anima senza più onore

Fantasma Martino non trovi più pace
La sponda del mondo vorresti varcare
La barriera irredenta sta dietro all'altare
Nessuno ti chiama e tutto tace

Musica Neve

Musica Neve
(8 novembre 2006)

La carta si assottiglia come musica neve
Nel tempo rifrange un osso oleoso
Come il senno che appare a chi non ha speme

Ed eccolo!
Sembra di vetro cerato
Il solo tocco dischiude cattedrali

Guardami!
Sembro assiso in mezzo al niente
Eppure ho creato il tuo volto

La strada via via si fa più breve
Il tempo passeggia su manto nevoso
Rimangono soltanto frammenti d'insieme

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