UFO: enemy unknown


Giocone, ragazzi. Ho parlato qualche giorno fa dell'uscita del suo erede naturale XCOM: enemy unknown sviluppato da Firaxis e in previsione per metà ottobre di quest'anno. Allora mi è ritorna la voglia di giocarci, l'ho ripescato nei meandri di un armadio che non aprivo dal secondo dopoguerra e  da cui è uscito un poltergeist e un croccante alle mandorle che, vi assicuro, era ancora commestibile.
UFO è del 1998 e la trama del gioco parte dal primo gennaio 1999. Nel 1998 c'è un'aumento esponenziale degli avvistamenti di oggetti non identificati, rapimenti e atti terroristici imputabili agli alieni. Tutti gli stati della terra convegono che questa sia una minaccia globale e, dopo alcuni tentativi falliti, formano un corpo speciale:  l'Unità di Combattimento Extraterrestre X-COM.
Inizia qui l'avventura del giocatore che deve decidere dove stabilire la prima base da dove partiranno, perlomeno inizialmente, tutte le operazioni XCOM e dove verranno sviluppate nuove tecnologie e manufatti, studiando anche i reperti e gli alieni catturati dalla task force. Nel gioco si possono raggiungere fino a otto basi sparse per il globo.
Tutto questo però tenendo conto dei finanziamenti che vengono gentilmente elargiti dalle nazioni fondatrici, che aumenteranno o diminuiranno a seconda dell'andamento delle missioni. Una nazione può anche decidere di firmare un patto con gli alieni, e quindi, pensa un po', non finanziare più il progetto.
Quando si va in missione, il gioco passa a una modalità a turni, molto divertente, in cui bisogna muovere i propri soldati su una mappa in visuale isometrica, e pianificare ogni mossa per minimizzare le perdite e portare a termine la missione con esito soddisfacente.
Come accennato in precedenza durante le missioni si recuperano artefatti alieni che possono essere studiati e riprodotti nelle basi. Inoltre si possono anche catturare alieni vivi da interrogare per estorcere preziose informazioni.
A distanza di anni, UFO ha ancora le stesse attrattive e potenzialità del passato e, soprattutto, è dannatamente divertente. Tante ore di gioco e multisalvataggi per cercare di non perdere nemmeno un uomo (evento che comunque accadrà). Atmosfera fantastica, il clima di terrore creato dall'invasione aliena rende il tutto maledettamente intrigante.
Questo pone delle aspettative importanti sul seguito che vedremo in autunno. I ragazzi di Firaxis ci sanno fare, e, come già visto nell'anteprima, sembra che stiano lavorando veramente bene.
Il gioco originale non è in abandon, Microprose detiene ancora i diritti e non l'ha liberato, ma secondo me potete acquistarlo per pochi euro. Oppure, se cercate bene in rete, probabilmente lo trovate.
Consigliato, anche in questo caso, l'uso dell'applicativo DOS-BOX.

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