Il gioco dell'angelo - Carlos Ruiz Zafon


Ci sono due tipi di lettori che possono approcciare a questo romanzo, anzi 3. Quelli che hanno letto solo L'ombra del vento - a mio giudizio il miglior romanzo di Zafon -, quelli che hanno letto altri romanzi ma non L'ombra del vento e quelli che leggono per la prima volta questo autore. Ovviamente non può essere una classificazione oggettiva :).
Il primo zafon-tipo avrà delle aspettative molto alte e resterà in parte deluso da questo romanzo mentre agli altri due gruppi il libro piacerà e per alcuni lettori sarà un'esperienza folgorante.
Sì, perché, lasciatemelo dire, Carlos RZ è un paraculo. Nel senso che sa come tirare dentro il lettore, imbrigrianodolo in una storia che parla di libri, di scrittori e di lettori; piena di mistero, nebbia catalana e profumo di mare. I personaggi sono praticamente gli stessi di Lodv, con le stesse vincenti caratterizzazioni che tanto legano in empatia alle pagine.
Qui però la trama è più confusa, incasinata, ingarbugliata, tanto che ogni tanto ci si perde un po'. Meno male che il parac.. scusate, l'autore si risolleva con le atmosfere di Barcellona, dialoghi azzeccati e uno stile comunque fluido e piacevole.
Alla fine 700 pagine un po' stancano, ma comunque ti senti discretamente soddisfatto. Chiaro che, come detto all'inizio, se hai letto Lodv pensi che questo sia comunque un passo indietro e che poteva anche sforzarsi un po' di più il caro Zafon, se fai parte degli altri due gruppi allora potresti anche provare meraviglia per quel che ha combinato.

1 commento:

  1. Ciao Davide, sono d'accordo al 111%
    Il bravo Zafon si auto-fotocopia ma sembra avere meno idee e allora rilancia in prolissità e complicazioni. Il romanzo si legge bene, ma non è misurato come Lodv. Non lo raccomanderei, ma sicuramente leggerò altre cose dell'autore.

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