Dr. House 11a e 12a puntata - ottava serie


Lo so, lo so, nonostante quanto dichiarato in precedenza, non ce l'ho fatta e sono tornato a seguirlo anche ieri sera, con gaudio del mercato pubblicitario.
Puntate un po' diverse a questo giro. Belle perché il focus si è spostato dal dottore, protagonista indiscusso, su una figura diciamo secondaria. Si parla di Chase, di un evento drammatico che lo coinvolge e che gli fa cambiare prospettiva rispetto alla sua vita, la rapporto con il lavoro e soprattutto con House e i suoi colleghi.
Scossoni indubbiamente importanti dal punto di vista emotivo, per quanto riguarda amore, amicizia e appartenenza al gruppo.
Diverso appunto l'approccio anche narrativo nell'undicesima, con il team sotto inchiesta per quello che è accaduto a Chase, in cui un supervisore indaga su quanto accaduto. Un indagine di un indagine, con flashback sulla solita ricerca di una diagnosi su un caso complesso (e quando non lo è?).
Molto efficace l'introspezione di tutti i personaggi che rivelano un po' di più di se stessi rispetto alle prime dieci puntate.
La dodicesima è l'apoteosi di Chase che emerge prepotentemente come figura di indubbio spessore e che fronteggia House quasi alla pari per vie delle vicissitudini della puntata precedente che l'hanno portato a sfiorare la morte. In più oltre alla indagine medica, portata avanti da Chase con l'ausilio del dottore, c'è anche una bella storia per chi ama i coinvolgimenti sentimentali e ultimamente sto diventando anch'io troppo romantico e burroso per via del pupo Samuele, mio figlio :).
Gli autori di Dr. House ci avevano già abituato nelle passate stagioni a saltuari cambi di plot, probabilmente quando si rendono conto che la solita tiritera inizia a stancare.
In questo caso ci hanno azzeccato e sono stato positivamente sorpreso.

2 commenti:

  1. Forse significa che anche qualche autore è diventato padre! ^^

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  2. È vero, non c'avevo pensato :)

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