L'Assassino: Kill the Reality Show (3)

4.
Donaldo Bucchi illumina di nuovo i televisori degli spettatori con la sua faccia da schiaffi. Molte donne sospirano vedendo quei tratti da attore di soap opera e comunque anche gli uomini ritengono simpatica quell'espressione da latin lover un po' impacciato.
"Bentornati", intona e legge le istruzioni del gobbo cercando di non renderlo troppo palese. "E' il momento di conoscere più da vicino i concorrenti che animeranno le nostre prossime serate e che potrete seguire 24 ore su 24 su canale mammamia. Ma non perdiamo altro tempo: ecco a voi le vittime dell'Assassinoooooo!!"
Si gira di 3/4 con un gesto teatrale e dietro di lui si illumina un enorme parete composta da 36 monitor lcd (6x6, naturalmente). Parte il gingle da film horror, sugli schermi compare la presentazione: un pugnale scende dall'alto su sfondo nero, la nebbia in secondo piano da la sensazione di caduta verticale. Il coltello infilza un televisore crt; lo schermo si incrina rivelando una crepa che si ramifica in diverse direzioni.
Una voce fuori campo irrompe sulla scena. E' baritonale e molto sensuale, scende comunque di qualche ottava per sedurre meglio il canale uditivo delle donne in ascolto.
"Ecco a voi i concorrenti della prima serie dell'Assassino. Sono sedici e tutti più o meno famosi. Imparerete a conoscerli durante le prossime settimane. Li amerete, li odierete, farete il tifo per loro. Uno dei sedici è sicuramente l'assassino e tutti gli altri le vittime. Sarete in grado di scovarlo?
Ma ecco a voi il primo concorrente: lo avete conosciuto come poeta di strada; ospite in diversi talk show in cui ci ha allietato con le sue rime; è nel cast del film di natale dei fratelli Branzino 'Sega circolare per un dentista dislessico'; Miriano Biottelliiiii"
Sugli schermi appare il faccione di un uomo di mezz'età con un sorriso un po' storto e lo sguardo assonnato. La foto si rimpicciolisce e appare una scheda che ne riassume alcuni dati, tra cui l'età, il nome, e, naturalmente, il codice fiscale e il numero della carta di credito.
"Il secondo concorrente è una donna che ha fatto girare la testa a tutto il mondo, il suo ultimo singolo 'Massaggiami le natiche' è rimasto in classifica per quasi un giorno in Italia e per mezzo minuto in Svizzera italiana. La cantante che ha filtrato con più di 100 uomini contemporaneamente ed è entrata nei guinness dei primati: Dolcepieraaaa"
La faccia sugli schermi riassume la croce e delizia di parecchi chirurghi plastici che hanno messo le mani sulla cantante. Ha occhi tirati all'inverosimile che la fanno apparire più orientale di quello che è, in realtà il suo paese di origine è nella bassa romagna, difatti Dolcepiera è emersa alla ribalta grazie a canzoni da balera. Le labbra sembrano due canotti e sono pitturati di un rosso mattone che copre metà degli schermi. Alcuni spettatori nelle prime file svengono per la paura, prontamente sostituiti da altri manichini. I capelli sono di un giallo paglierino e hanno dello stopposo. Sono il residuato bellico di anni di acconciature, stirature e coloranti. Sono la disperazione di tutti i coiffeur di ogni rete mondiale.
"Il terzo concorrente è forse poco conosciuto al grande pubblico, anche se ha partecipato a diverse trasmissioni che ne esaltavano le abilità videoludiche. Pluripremiato in diversi tornei di prato fiorito e freecell. E' il campione del mondo di Scarabeo online: Gerbio "Mazzadifuoco" Barbaniiiiii.
Megafaccione sui 36 monitor, un trentenne bello, pulito, con una pettinatura da bravo ragazzo e sorriso da gatto sornione. Assomiglia vagamente a Potsie di Happy Days, ma con l'aria più furba. Lo collocheresti certamente allo sportello di una banca e non 18 ore su ventiquattro davanti ad un monitor a smanettare con tutti i videogames che riesce a far stare sui suoi hard disk.
La voce baritonale torna a dominare la scena: "ha posato per 32 calendari contemporaneamente, anche lei sui guinness dei primati. E' stata una delle patatonze del programma "Acchiappa la renna" e presto reciterà in una delle tante fiction che imitano E.R.: Carletta Micionaaaaa!!!"
Faccia da copertina, con 64 denti supersmaltati, occhi da cerbiatto impaurito e corpo mozzafiato, tutto genuino a parte gli zigomi limati da un chirurgo plastico di Viserba. Caratteristica fondamentale di Miciona sono i tre nei sotto l'occhio destro che vanno a formare un triangolo scaleno per la gioia di tutti i geometri.
Le schede di presentazione all'improvviso spariscono e sui megaschermi appare la visuale di una pista di atterraggio. Un aeroplano si sta avvicinando con tutte le luci di ingombro impazzite come quelle di un albero di natale ubriaco.
"Ecco i nostri eroi che stanno atterrando all'aeroporto di Marina di Pompiglione," gorgheggia Donaldo Bucchi. "Da qui verranno trasferiti a dieci chilometri di distanza al castello di Vaccamelata, in cui trascorreranno le prossime settimane."
L'aereo sforna il carrello e dolcemente tocca la pista di atterraggio, le telecamere non si perdono un secondo, forse sperando che succeda qualcosa di imprevisto. Tutto invece va al meglio: il Boeing frena con moderazione e volteggia verso il gate assegnato. Esce il lombrico plasticoso che si attacca allo sportello principale, l'inquadratura passa sull'uscita dello sportello inglobato dal lombricone.
Momento di suspance in cui il portellone non si apre, ma poi eccolo spalancarsi su una hostess in minigonna inguinale. Sorride, ancheggia un po' poi lascia posto al buio tenebroso della fetta di aereo apertosi verso il mondo. Dalla penombra madida incominciano ad uscire, come da un utero primordiale, i concorrenti del reality. Molti sorridono, altri fanno segni di pace, un paio hanno la faccia tirata, come chi non ha digerito lo sformato di mattone della nonna.
Le telecamere li inseguono finché non giungono in un parcheggio dove vengono caricati su un pulmino con il logo dello show. Anche l'autista sembra un calciatore da quanto è telegenico. Il pulmino parte. Inquadratura malinconica sulla targa con scritto Assassin e sul tubo di scarico che vaporeggia nell'aria le sue fragranze, poi la camera ritorna sul faccione di Donaldo Bucchi.
Gli autori seduti davanti a un tavolo con 4 televisori fanno un cenno a Bruno. Devono mandare il nero perché sulle altre reti, con reality concorrenti, è partita la reclame.
"Vi aspettiamo qui per conoscere tutti i partecipanti e per vedere l'arrivo dei concorrenti al castello di Vaccamelata. A tra poco."
3.2.1 nero

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