Settimana 1 – Domenica – Ore 21:30
1.
"Attenzione, in onda tra 3, 2, 1. Sigla!!"
Ballerine seminude esplodono dalle entrate laterali, volteggiano sulle punte, un paio di spaccate, poi ballerini a torso nudo le agguantano al volo e le fanno roteare come le lame rotanti di Goldrake. Alla fine chiusura coreografica scioccante con una ballerina che stramazza a terra con un pugnale che spilla sangue finto piantato tra le scapole. I ballerini spariscono, inghiottiti dal pavimento, parte un suono di fanfare e dal palco centrale fa la sua apparizione Donaldo Bucchi, presentatore di lunga esperienza. Ha condotto trasmissioni come Allaccia il Cane e A che ora è Mezzanotte, tutte trasmissioni di grande successo che hanno raggiunto lo share massimo nazionale del 43%. Indossa un completo che si addice più ad un prestigiatore e sfodera un sorriso sincero ma finto a sessantaquattro denti. Lo smalto bianchissimo degli incisivi è quasi fastidioso e rischia di impallare le telecamere, così l'assistente di studio gli suggerisce di diminuire l'apertura delle fauci di qualche grado ed il biancore smaltato diventa più accettabile.
"Buonasera a tutti! Benvenuti alla prima puntata del L'Assassino. L'attesa è finita, i concorrenti sono già pronti, tutta l'Italia scalpita per saperne di più. I giornali hanno speso un mare di inchiostro pubblicando le più svariate ipotesi sullo svolgimento del gioco, tutti i telegiornali hanno cercato di capirne il meccanismo, alcuni inviati intraprendenti hanno perfino cercato di intrufolarsi nel nostro castello, dove si svolgerà lo show, persino il nostro primo ministro ha espresso la sua opinione in merito, ma noi abbiamo sempre mantenuto il massimo riserbo su tutta quanta l'operazione.
Bene, amici, stasera tutto vi sarà rivelato, vi sarà spiegato il meccanismo del gioco, anche se molte sorprese vi attenderanno durante tutto lo svolgimento del reality. Prima di tutto, però, ho l'onore di presentarvi gli opinionisti di questa sera. Molti di loro ci accompagneranno per tutte le puntate del programma, altri invece ci dedicheranno il loro tempo solo per alcune serate. Bene, andiamo a presentarli: Bruno Campese, massmediologo del giornale Tubo Catodicoooooooo . ."
Nel pavimento si apre una botola e sale l'ospite seduto su una comoda poltrona in pelle nera. Bruno Campese non ha affatto l'aria del giornalista ma sembra più un bodybuilder con pettorali in evidenza sotto la maglia attillatissima e un sorriso che quasi supera quello del conduttore. E’ massiccio in tutto, anche nei lineamenti, sembra ricavato da un masso di granito rimodellato con un martello pneumatico. I capelli sono perfettamente disegnati in due onde simmetriche che ricadono sulle guance con studiata voluttà. Fa un cenno di saluto con la mano e molte donne in platea svengono, sostituite prontamente con dei manichini in pvc.
"Ed ecco a voi, nella sua fulgente bellezza, Ludmilla Palieseeeee!"
Da una botola opposta a quella di Bruno Campese fa la sua apparizione un'altra poltrona su cui campeggia comodamente seduta una bionda ossigenata con un corpo mozzafiato nascosto in parte da un tailleur grigio, un po' troppo formale per la serata. Ludmilla è un ex pornodiva ora impegnata nel sociale, ha recentemente fatto da testimonial alla fondazione per i bambini colpiti da ludomania, cioè troppo attaccati ai joypad delle console, inoltre tiene una rubrica di intergrità morale su un settimanale cattolico. Mostra un sorriso svogliato sul lavoro paziente del suo dentista e non accavalla le gambe per non far vedere le cosce, ma tutti quanti conoscono perfettamente il suo corpo, centimetro per centimetro. Molti sono diventati ciechi a forza di perlustrarlo.
"Abbiamo l'onore di avere tra noi, Stanislao Pedrettiii!"
Altra botola e altra poltrona, stavolta però pare più un divano, la botola si allarga di più, perché Stanislao ha la stazza di una balena in giacca e cravatta e non basta il solito mobilio in pelle. Il pistone che porta su il tutto ad un certo punto miagola e alcuni assistenti di scena temono il peggio, ma poi tutto si risolve per il meglio e il cetaceo riesce ad arrivare sul palco. Stanislao ha in testa capelli scombinati di un rosso ruggine e una barba incolta in cui potrebbe fare il nido uno stormo di rondini. Viene definito tuttologo, perché sa un po' di tutto, ma non approfondisce nulla. Non sorride, ma saluta il pubblico con una delle sue manone grassocce.
"E infine, l'ultimo ospite, ma non certo come importanza, Marianna Martikaa!!!"
La botola non si apre.
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