Qualcuno di voi avrà di certo notato che ho ricominciato a
scrivere regolarmente su questo blog, sito ufficiale, contenitore di frasi alla
rinfusa, chiamatelo come vi pare. Questo perché credo che sia inutile avere un
sito e non aggiornarlo e, in secondo luogo, perché magari attrae lettori.
Non era aggiornato per mancanza di tempo, ma, diciamoci la verità, anche perché
ero sempre dubbioso su cosa scrivere e non scrivere. Non che ora abbia trovato del tempo in più.
Il primo periodo di vita è
stato di cazzeggio, nel senso che scrivevo tutto quello che mi passava per la
testa e il risultato lo potete trovare nei primi anni, con post di cui ora un
po' mi vergogno, ma che non rinnego. Quel che è fatto e fatto, e, in fin della
fiera, sono parte di me, di quella parte di me cazzara e giocosa.
Dopo qualche anno, su consiglio di amici scrittori, ho tentato
di dare un tono più serioso al tutto, in fondo era lo strumento di
comunicazione di uno scrittore, e che cazzo, e quindi bisognava parlare di
scrittura, fare recensioni, non necessariamente di libri. Alla fine è diventato
solo il luogo dove postare notizie sul mio conto e poi nemmeno quello. Poi è
morto, è risorto, è morto di nuovo e ora sto cercando di riportarlo in vita con
qualche scossa di defibrillatore.
Non è semplice tenere aggiornato un blog e cercare di scrivere qualcosa di
interessante ogni giorno. E in effetti non è che ogni giorno tiro fuori una
perla di saggezza e un post elegante e intrigante. Come ho imparato da altri
blogger, c'è bisogno di un minimo di pianificazione e organizzazione, magari
parlare negli stessi giorni della settimana degli stessi argomenti.
Ma, in tutta sincerità, non so se ce la farò. Ci provo e vediamo come va.
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