Una Storia al Mese!

Dal prossimo e ormai imminente mese di marzo partirà sul forum di XII l'iniziativa Una Storia al Mese, aperta a tutti i narratori, scrittori, autori e cantastorie del mondo che vorrano postare il proprio racconto.
Ogni storia verrà letta, analizzata e alla fine, se meritevoli, le più belle avranno l'onore di entrare a far parte della sezione Storie del sito ufficiale di XII.
Quindi che aspettate? Seguite questo link per conoscere tutte le regole per entrare a far parte del mondo di XII!

Le XII e una notte (2)

Trapelano indiscrezioni su cosa accadrà durante la serata Le XII e una notte! di Giovedì 28 febbraio presso il Mojito Café di Lecco.
I presenti dodicini e chiunque voglia intervenire eseguiranno una lettura scenica di brani rappresentativi dello spirito associativo e monolitico di XII.
In particolare, sono stati scelti alcuni brani tratti dalla sezione Scrittori, scrivete! del forum adatti all'atmosfera dell'evento, che saranno declamati al pubblico presente.
Ringraziamo ancora i rispettivi autori:

Sei colpi di Simone Corà
Seghe di Elena Lo Muzio
Consumatori di Arcangelo Tangorra
Quando non dici gatto di Hellvampyr

Oltre a questi brani, letture da parte di chi si è proposto, letture libere a Karaoke, inframmezzo di Corti e dulcis in fundo, se la situazione è propizia, una lettura a sorpresa...

E' sottointeso che il tasso alcoolico crescerà esponenzialmente nel corso della serata.
Accorrete, accorrete!

Rinnovamento sezione Storie di XII Online

La sezione Storie di XII (www.xii-online.com/storie) è tutta rinnovata, e si è arricchita di nuovi racconti. E' nostra intenzione continuare a rimpinguare questo spazio con pezzi meritevoli di essere pubblicati, di provenienza svariata, tra cui anche racconti pescati dalla sezione "Scrittori Scrivete!" sul forum, dove chiunque può inserire quel che ritiene degno di essere letto.
Il Monolito (entità suprema che aleggia nel forum) sarà sempre lì in agguato, pronto a catturare le Storie!

Anticipazioni: PROCESSO AGLI SCORPIONI, di Jasmina Tesanovic

Nei prossimi giorni Le Edizioni XII pubblicheranno, in anteprima mondiale, il nuovo libro di Jasmina Tesanovic, Processo agli Scorpioni.

L'opera di Jasmina Tesanovic, scrittrice, giornalista, autrice teatrale e regista, è la cronaca del processo alla banda degli "Skorpion", gruppo paramilitare serbo macchiatosi di terribili crimini di guerra durante la guerra del Kosovo, tristemente famosi per essere i protagonisti di un video - che ha fatto il giro di Internet - in cui sei prigionieri civili e quasi tutti minorenni vengono giustiziati a sangue freddo dopo essere stati malmenati e insultati.

Non è facile calamitare l'attenzione di noi italiani sui gravi problemi che affliggono l'Est europeo. Ma il tema è troppo importante perché non si tenti almeno di dargli il giusto risalto.
Riguarda la condizione di donne rese vedove e orfane da una guerra etnica, spesso barbaramente violate nei loro corpi e nei loro affetti. Riguarda l'uccisione di civili senza distinzione di sesso o età.
Riguarda un crimine il cui nome facciamo fatica anche solo a pronunciare: genocidio.
Riguarda più di ottomila civili uccisi in tre giorni.

Processo agli Scorpioni di Jasmina Tesanovic rievoca con lucidità e accuratezza i fatti, i volti, le storie di quel processo. Con una scrittura lineare e asciutta, ma vibrante di partecipazione e verità, l'autrice ci mostra cosa vogliono dire espressioni come pulizia etnica e guerra.

A voi in anteprima il testo della quarta di copertina:
“Noi sappiamo che sono colpevoli. Loro sanno di essere colpevoli. Loro sanno che tutti sanno che loro sono colpevoli. È soltanto che loro chiamano la loro colpa Patriottismo, mentre il resto del mondo la chiama Crimine di Guerra.”

Quello che crea inquietudine in Jasmina è il rendersi conto che quei ragazzi appartengono alla stessa cultura, parlano la stessa lingua, mangiano le stesse pietanze, frequentano o hanno frequentato gli stessi quartieri. Cos'è successo che li ha improvvisamente resi diversi e nemici?
Dacia Maraini - Il Corriere della Sera

Il primo giugno del 2005 avvenne qualcosa che scosse finalmente le coscienze intorpidite: una testimonianza inequivocabile di come si fossero svolte le cose dieci anni prima a Srebrenica. Un filmato di pochi minuti mostrava l’esecuzione a freddo, dopo maltrattamenti e torture, di sei prigionieri musulmani, per lo più minorenni, da parte delle truppe paramilitari serbe chiamate “Skorpion”.
Jasmina Tesanovic racconta i giorni di quel processo, non con le sole armi dell’analisi, lucida e spietata, ma anche con il carico emotivo, con la consapevolezza della vita quotidiana invasa dalla Storia nella sua forma peggiore. Racconta i brividi che corrono sulla sala, l’atteggiamento dei parenti degli imputati, spavalderie, menzogne, timidezze di questo periodo di illusione nella giustizia culminato nella primavera del 2007.
Dalla Prefazione di Luca Rastello

Midian recensisce Inferno 17

Welcome to Midian, blog curato da Simone Corà, ha pubblicato una recensione di Inferno 17 del panzuto Davide Cassia.
Teletrasportatevi a leggerla immediatamente!

Articolo de "La provincia di Lecco" su Edizioni XII!

La Provincia di Lecco ieri, 13 febbraio, ha pubblicato un sontuoso articolo su "XII", con interventi - udite udite! - di Daniele Bonfanti e Luigi Acerbi.
Nella foto dell'articolo, in posa glamour con in mano un tomo famosissimo, potete trovare anche Davide Cassia.

Le XII e una notte

Giovedì 28 febbraio alle 21.00 presso il Mojito Café di Lecco XII presenterà la serata di letture sceniche Le XII e una notte, con accompagnamento musicale del basso di Francesco Angelo Lanza. Saranno presenti diversi autori dodicini e anche qualche fan accanito. Si beve, si mangia, si ascolta buona musica, ma, soprattutto, si legge! Probabilmente ci sarà anche il famoso autore Davide Cassia! :)
Intervenite numerosi.

La "Visione" di Edizioni XII

Riporto oggi un post di Daniele Bonfanti apparso sul blog di XII.
Questo per farvi capire qual è il xii-pensiero e quanto ci teniamo a essere trasparenti e a creare qualcosa a livello editoriale che in Italia non esiste.

Permettetemi di tediarvi con una specie di editoriale.
Serio.
Su, cosa sono quelle facce? Per una volta.

Qualche giorno fa, rispondevo via mail a una richiesta di chiarimenti riguardo il contratto che andremo a proporre ai vincitori del Premio iNarratori 2008 - che è esattamente lo stesso contratto che proponiamo agli altri nostri autori. Scrivendo quella mail, mi sono detto che quelle due o tre cose erano uno spunto interessante per condividere con voi una riflessione che riassume quella che è appunto la nostra "Visione" editoriale.

Ecco in primo luogo i punti di cui si parlava:
- L'unico diritto che chiediamo è quello di pubblicazione, mai quello di esclusiva. Quindi l'autore può fare della propria opera esattamente ciò che desidera: è sua.
- Il contratto è a tempo indefinito, e l'autore può recedere quando vuole senza vincoli o penali.
- Finché dura il rapporto contrattuale, le royalty del 10% restano invariabili.

Inviata la mail, ho pensato che poteva essere cosa utile mettere il contratto online, disponibile a chiunque volesse prenderne visione. Trasparenza significa questo. Quando l'ho proposto al Consiglio, ne sono stati entusiasti. Eccolo, quindi, il contratto di XII.

Come vedrete, l'autore ha molta libertà. Perché? Cosa ci guadagna Edizioni XII?
Be', noi pensiamo che i rapporti debbano essere basati sulla fiducia. L'autore compie un grande atto di fiducia nei confronti dell'editore affidandogli la sua opera. Il minimo che può fare l'editore è restituire questa fiducia. Porre condizioni non è un buon modo per dare fiducia; impegnarsi a fare determinate cose - per esempio un editing accurato e una selezione severa delle opere, specifiche operazioni promozionali... - invece lo è.
Ma il rapporto tra editore e autore, per lo meno in Italia, è qualcosa di madornalmente distorto.
L'editore viene visto come quello che concede all'autore di pubblicare, mentre in realtà dovrebbe essere il contrario: è l'autore che concede all'editore di pubblicare il suo libro.
L'editore viene identificato come il "capo" dell'autore. E l'editor come lo scagnozzo grosso e cattivo dell'editore, il cui unico scopo è rovinare il libro per renderlo commerciale.
Una battaglia, insomma. Una battaglia da cui chi esce sconfitto sono tutti, grandi editori esclusi, lettori assolutamente compresi.
L'editore, l'editor, l'autore, il lettore, dovrebbero essere tutti alleati. Perché il fine di tutti dovrebbe essere lo stesso: un buon libro.
Noi la vediamo così. Ecco perché vogliamo che tutte queste figure si incontrino, si parlino, collaborino. Si fidino, prima di tutto, le une delle altre.

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