The Elder Scroll - Skyrim - Impressions


Eh, gran gioco, ragazzi. Come del resto tutta la serie di The Elder Scroll.
Bisogna avere tanto tempo e, a volte, pazienza. Io, che di tempo ne ho poco, ho iniziato a giocarlo a novembre 2011 e non l'ho ancora finito.
Oddio, manco ho finito Morrowind e nemmeno Oblivion, perché dopo un po' diciamocelo sinceramente, viene a noia, perché a lungo andare diventa ripetitivo.
Il problema sta sempre nell'occhio di chi guarda e nella testa di chi gioca, le cose da fare sono centinaia, i luoghi da esplorare tantissimi, e la mappa di Skyrim è molto più estesa, le quest maggiori e l'interazione con gli NPC migliorata.
Non ho giocato in modo continuato, ma ogni tanto, per qualche ora. Le cose a cui dedicare interesse sono tante, tra cui anche provare altri giochi, magari leggere, e persino scrivere. Ma Skyrim è talmente bello che ogni tanto ci torno, talmente bello che è come giocare un film o un libro.
Difetti? Forse la poca elasticità dei dialoghi, che imbrigliano il giocatore verso scelte obbligate (bianco/nero - sì/no - uccidi/spolpa) e lasciano poca libertà di azione, così come anche alcune quest a senso unico.
Per il resto la libertà è assoluta, sia come gameplay, sia come scelta dalla via da intraprendere (passa la lato oscuro della forza), i mestieri, il free roaming, il fancazzismo, ecc..
Se amate questo tipo di GDR dovete provare questo gioco, sarebbe peccato non farlo.

USAM è tornato - Viva USAM!

Non ne parlo da un po'.
Più per mancanza di tempo che per altri motivi.
USAM è tornato.
Molti se ne sono già accorti, altri forse no.
Dopo la chiusura del forum di XII, USAM si era trasferito su Il Gatto con gli occhiali, cercando di portare gli utenti di XII a operare su questo nuovo forum. Con scarso successo. Sia per problemi di scarsa affluenza, sia per la mia cronica mancanza di tempo.
Così il concorso è rimasto fermo da dicembre a febbraio, per poi spostarsi su Scripta-Volant e trovare nuova linfa vitale.
Sì, perché la XLVI Edizione ha esaurito i posti nel giro di poche ore ed è stata molto seguita, come ai tempi delle edizioni di XII.
Fra pochi giorni partirà l'edizione di aprile e mi auguro che l'entusiasmo dimostrato dalla community di  Scripta-Volant  dia vita a un edizione come quella di marzo, anzi, migliore di quella passata.

Intanto vi elenco i 5 migliori della XLVI Edizione - Marzo 2012:

1 - Stréje - Attilio Facchini
2 - Sette spighe - barabba
3 - Don Barras - Lino Soddu
4 - Veleno - Roberto Bommarito
5 - Verrà la morte - marco75


Forum USAM su Scripta-Volant
Albo d'oro
Regolamento Concorso

L'ora più buia - Claudio Vergnani - Impressioni

Terzo libro che chiude la saga (che brutta parola) dei vampiri sporchi, brutti, secchi e miserabili e degli antieroi che sono eroi ma non sanno di esserlo.
Vergnani ha quella capacità di tenermi incollato alle pagine per vedere la fine del tunnel e non ci si può non affezionare ai suoi personaggi, perché sono veri, sono da bicchier di vino e pane e salame, trasudano italianità e creano un'empatia immediata.
Alcuni dei difetti dei libri precedenti sono rimasti, come la sensazione che a volte la storia giri a vuoto, che alcune parti un po' troppo tirate in là avrebbero avuto bisogno di una sforbiciata, a lungo andare il torpiloquio di Claudio e Vergy stanca, e che a volte le metafore sono troppe, soprattutto quelle sconce.
Ma diciamo che questa è solo una pecca di editing, la pagliuzza nell'occhio di un ottimo romanzo, come lo sono stati i precedenti.
Un libro sui vampiri che si discosta da quelle ciofeche che ci sono in giro e che tanto vanno di moda.
La trilogia di Vergnani merita di essere letta, perché è appassionante, maledetta, sporca, brutta, cattiva, ma anche con un pizzico di filosofia e di scuola di vita.
Comprateli.

Il Passaggio - Justin Cronin - Impressioni

So che molti lettori sono rimasti folgorati da questo romanzo. Io no.
La storia è prevedibile, per larghi tratti noiosa, soprattutto nella seconda parte. Lo stile è troppo piatto.
I personaggi sembrano tutti presi dalla stessa matrice, cioè lo scrittore. Non creano empatia, hanno profili psicologici ridicoli, sembrano solo dei pupazzi in mano a un burattinaio con la grattarola. E poi sono veramente troppi, e non ci si affeziona a nessuno.
Non è nemmeno originale, e nella seconda parte vien voglia di strappare via le pagine da libro per quanto è lento e prolisso.
L'ho finito non perché ho una malata etica da lettore, ma perché volevo vedere se a un certo punto cambiava qualcosa. Sono rimasto deluso.
Non reputo mai una lettura una perdita di tempo, è sempre un esperienza che arricchisce, e poi, col tempo ho imparato a mollare il colpo quando una storia non mi prende o qualcosa non mi piace. Non l'ho fatto in questo caso, forse perché era un regalo di natale da mia moglie e incosciamente volevo farmi vedere preso (e chi lo sa).
Comunque ogni esperienza di lettura ha troppe variabili da prendere in considerazione per dire se vale la pena o no leggere questo o quell'altro libro.
Per quanto mi riguarda, questo non vale la pena.

22/11/'63 - Stephen King - Impressioni


Tutto dicono che il Re è tornato, ma dov'era andato? Per me è sempre rimasto al suo posto, indiscusso sul suo trono. Lo dimostra con questo nuovo romanzo.
Chiaro che tutte le sue uscite da un po' di tempo a questa parte non erano molto felici, vedi The Dome e Cell, mentre altre erano passabili come le raccolte di racconti e più che buone come Duma Key e La storia di Lisey.
Precisiamo fin da subito che 22/11/'63 non è un romanzo horror, ma di fantascienza. La trama non è originale, difficile ormai esserlo sull'argomento viaggi nel tempo, ma il caro Stevie è una vecchia volpe e ti tira dentro comunque.
La forza di questo romanzo sono la storia, i personaggi e la potenza dello stile kinghiano. Il protagonista genera empatia immediata, le atmosfera e gli argomenti trattati ti tengono attaccato alle pagine.
Quello che è bello non è la trama in sè e lo scopo finale, ma il contorno, tutta la ciccia intorno all'osso, che rendono questo romanzo uno dei più belli del Re forse da Mucchio d'ossa del '96.
Come già detto le trovate narrative, se pur brillanti, non sono originali, ma tutto questo passa in secondo piano al confronto di quanto esposto sopra.
L'ho detto e ripetuto alla noia, Stevie è il mio autore di riferimento, con i suoi pregi e difetti, è uno dei motivi per cui ho iniziato a scrivere, è grazie al suo On Writing che ho ripreso dopo anni di crisi. Quindi per me King è e rimarrà per sempre il RE.

Il prigioniero del cielo - Carlos Ruiz Zafon - impressioni


A parte la singolare somiglianza con il mio La Prigionia del cielo, che ho scritto nel 1993 e che quindi non sto usando per scopi promozionali, rimane la freschezza, la godibilità de L'Ombra del Vento, ma manca qualcosa.
Non fraintendete, il libro si lascia leggere, scorre via che è un piacere, i personaggi hanno l'empatia che aveva OdV, ma si sente che sullo sfondo non è presente il mistero e il coinvolgimento che aleggiava in quello che è considerato il capolavoro di Zafon.
La trama è buttata lì, con trovate da esperto affabulatore, ma, purtroppo non si possono non fare paragoni. Si rimane delusi alla fine, come se un film finisse al primo tempo e il secondo fosse saltato per problemi tecnici.
Il sospetto è quello che sia questa la realtà dei fatti, che la quadrilogia ci stava tutta in un trilogia, un po' come Paolini e la sua pesante saga dei draghi. Qui però non si hanno fiumi di parole, come cantavano i Jalisse, ma un font 14 e 349 pagine, che con un carattere più piccolo sarebbero state 150 al massimo e magari il prezzo un po' più contenuto invece di 21 euro, che reputo scandaloso, ma i prezzi di Mondadori sono sempre scandalosi.
In fin della fiera vale la pena leggerlo per vedere come continua la vita dei personaggi tanto amati in OdV e aspettare il quarto. Comunque non si perde granché, chi ha letto Odv se lo faccia prestare o lo prenda in biblioteca, chi non l'ha letto... che ve lo dico a fare, questo non compratelo e leggete OdV.

La prigionia del cielo su Simplicissimus

Dal 28/02 La prigionia del cielo in formato epub e mobi è disponibile sul circuito di Simplicissimus a 0,99 euro.
Questo significa che troverete a breve il romanzo nei seguenti bookshop online:

9am.it, AppleStore, biblet.it, bol.it, bookrepublic.it, deastore.com, omniabuk.com, store.ebookgratis.it, ebookizzati.com, ebookvanilla.it, ilgiardinodeilibri.it, ibs.it, ebook.it, KindleStore, lafeltrinelli.it, libreriafantasy.it, librisalus.it, libreriauniversitaria.it, mediaworld.it, mrebook.it, pilade.it, edizionilpuntodincontro.it, libreriarizzoli.corriere.it, ultimabooks.it, speedybook.it, submarino.thecopia.com, thefirstclub.net, unilibro.it, webster.it

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