I walk around my town Watch the people come and go I watch them up and down And I see what they don't know They have given up on me I can see it in their eyes Well, I have given up on you And I think you should realise
You all, everybody You all, everybody I don't like you stupid people Wearing expensive clothes You all everybody You all, everybody
You all everybody
I know you see what I have been And compare with what I am But I don't care now what you've seen I'm just doing what I can You say you've given up on me And you say it like I should care Well I have given up on you And no, I don't want to “share”
Chorus
You all everybody
And will you get the message now? When I cross my heart and shout it out damn loud?
Namasté Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. (Reindirizzamento da Namaste) Vai a: Navigazione, cerca Namasté, namaste, namasteé o namaskar (नमस्ते) è un saluto originario della zona di India e Nepal, e usato comunemente in molte regioni dell'Asia. Può essere utilizzato sia quando ci si incontra che quando ci si lascia. Viene di solito accompagnato dal gesto di congiungere le mani, unendo i palmi con le dita rivolte verso l'alto, e tenendole all'altezza del petto, del mento o della fronte, facendo al contempo un leggero inchino col capo. Nella cultura indiana, questo gesto è un mudra, un gesto simbolico utilizzato anche nello yoga. Namaskar è una variante usata per esprimere particolare deferenza.
Significati La parola namaste letteralmente significa "mi inchino a te", e deriva dal sanscrito: namas (inchinarsi, salutare con reverenza) e ti (a te). A questa parola è però implicitamente associata una valenza spirituale, per cui essa può forse essere tradotta in modo più completo come saluto (mi inchino a) le qualità divine che sono in te. Unita al gesto di unire le mani e chinare il capo, potrebbe essere resa con: unisco il mio corpo e la mente, concentrandomi sul mio potenziale divino, e mi inchino allo stesso potenziale che è in te. In sostanza, dunque, il significato ultimo del saluto è quello di riconoscere la sacralità di ognuno di noi.
Diffusione Namaste è una parola Hindi e quindi viene utilizzata in tutte le regioni in cui si parla questa lingua o suoi dialetti. È soprattutto diffusa nelle culture buddhiste. In alcune zone dell'India (in particolare nelle aree dove si parla il Punjabi) viene usata solo per salutare gli induisti, mentre altre formule vengono usate per salutare i musulmani. Al giorno d'oggi la parola namaste è piuttosto nota anche in occidente, ed è diventato un saluto tipico nei gruppi che apprezzano le filosofie e le religioni orientali, oppure semplicemente lo yoga. È piuttosto frequente l'uso di questo saluto, per esempio, nelle comunità legate al fenomeno della New Age.
You all, everybody
RispondiEliminaYou all, everybody
(You All) Everybody
RispondiEliminaRock and roll, man
I walk around my town
Watch the people come and go
I watch them up and down
And I see what they don't know
They have given up on me
I can see it in their eyes
Well, I have given up on you
And I think you should realise
You all, everybody
You all, everybody
I don't like you stupid people
Wearing expensive clothes
You all everybody
You all, everybody
You all everybody
I know you see what I have been
And compare with what I am
But I don't care now what you've seen
I'm just doing what I can
You say you've given up on me
And you say it like I should care
Well I have given up on you
And no, I don't want to “share”
Chorus
You all everybody
And will you get the message now?
When I cross my heart and shout it out damn loud?
Chorus
You all everybody
Yeah, you all everybody
ah matta!! :P
RispondiEliminaNamasté
RispondiEliminaDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Namaste)
Vai a: Navigazione, cerca
Namasté, namaste, namasteé o namaskar (नमस्ते) è un saluto originario della zona di India e Nepal, e usato comunemente in molte regioni dell'Asia. Può essere utilizzato sia quando ci si incontra che quando ci si lascia. Viene di solito accompagnato dal gesto di congiungere le mani, unendo i palmi con le dita rivolte verso l'alto, e tenendole all'altezza del petto, del mento o della fronte, facendo al contempo un leggero inchino col capo. Nella cultura indiana, questo gesto è un mudra, un gesto simbolico utilizzato anche nello yoga. Namaskar è una variante usata per esprimere particolare deferenza.
Significati
La parola namaste letteralmente significa "mi inchino a te", e deriva dal sanscrito: namas (inchinarsi, salutare con reverenza) e ti (a te). A questa parola è però implicitamente associata una valenza spirituale, per cui essa può forse essere tradotta in modo più completo come saluto (mi inchino a) le qualità divine che sono in te. Unita al gesto di unire le mani e chinare il capo, potrebbe essere resa con: unisco il mio corpo e la mente, concentrandomi sul mio potenziale divino, e mi inchino allo stesso potenziale che è in te. In sostanza, dunque, il significato ultimo del saluto è quello di riconoscere la sacralità di ognuno di noi.
Diffusione
Namaste è una parola Hindi e quindi viene utilizzata in tutte le regioni in cui si parla questa lingua o suoi dialetti. È soprattutto diffusa nelle culture buddhiste. In alcune zone dell'India (in particolare nelle aree dove si parla il Punjabi) viene usata solo per salutare gli induisti, mentre altre formule vengono usate per salutare i musulmani. Al giorno d'oggi la parola namaste è piuttosto nota anche in occidente, ed è diventato un saluto tipico nei gruppi che apprezzano le filosofie e le religioni orientali, oppure semplicemente lo yoga. È piuttosto frequente l'uso di questo saluto, per esempio, nelle comunità legate al fenomeno della New Age.
azz, ho creato un mostro
RispondiElimina