Aghi di pino su cielo cremisi
Il peso di sfere multicolori
Fastidiosa bianca acqua gelata
E scatole con fiocchi stupidi
In testa una stella cometa
Ai piedi balocchi costosi
Un ricordo lontano le radici
Luci pruriginose intermittenti
I demoni del sonno si destano
Prendono vita negli abeti
Sparano bocce negli occhi
Incendiano regali ipertecnologici
La gente urla, scappa, palleggia
Rami nodosi staccano teste
Spilli verdi infilzano carni
Gli alberi tornano a mangiare la terra
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