361 pagg.
Sperling & Kupfer
Acclamato autore di bestseller, Cullen Greenwich - per tutti, Baloo - sa di essere fortunato. È un uomo di successo e fa quel che più gli piace al mondo. Sua moglie Penny, creatrice e illustratrice di fiabe, è il grande amore della sua vita. È padre di un brillante genietto di sei anni, Milo, detto Shining, e proprietario di un fedelissimo bastardino che si chiama Lassie. Un'esistenza invidiabile... finché il suo libro non viene stroncato sul più diffuso quotidiano nazionale. Parenti e amici gli raccomandano di non farsi amareggiare da quell'unica voce contraria in un coro di lodi, anche (e soprattutto) se firmata dal temutissimo e invisibile Shearman Waxx...
I libri di Koontz come quelli di King li compro a scatola chiusa, non perché pregno di sicumera sulla beltade dell'opera, ma perché sono affezionato a questi autori e in secondo luogo per velleità da collezionista.
Come già riferito nelle recensione de Il Bravo Ragazzo, ci sono romanzi di Dean che ho amato e altri che non sono nemmeno riuscito a finire, dipende sempre da quanto esagera a calcare la mano sui personaggi e su situazioni stravaganti.
Anche in questo Senza Tregua ci va giù abbastanza pesante, nel senso che i personaggi hanno quell'eccezionalità tipica delle sue trame. Quindi ecco il bambino intelligente più di un adulto, genio dell'elettronica, la madre bellissima, tutta di un pezzo, intelligente e scaltra, il protagonista un po' imbranato ma colmo di valori umani. L'antagonista cattivo cattivo supportato da altri cattivoni tutti muscoli e armi fumanti.
Ok, al di là di questo, la storia funziona, e, se si accettano le eccezioni, i personaggi risultano divertenti e carismatici. In più il tessuto narrativo è adrenalinico, tiene incollati alle pagine in modo febbrile fino alla fine.
Ecco, appunto, la fine. Se si è fatto uno sforzo per accettare i personaggi, allora si dovrà accettare anche le soluzioni superscientifiche che sfociano nel paranormale. A Koontz fa sempre un immenso piacere spararcele dentro e cercare di spiazzare il lettore, solo che stavolta la cosa è telefonata fin dall'inizio, non tanto la trovata scenica, ma che prima o poi arriverà, e proprio da quel determinato personaggio.
Va bene, ok, ha i suoi difetti, sembra quasi impossibile non trovarne in un romanzo di Koontz, comunque a parer mio il romanzo funziona, soprattutto perché ti tira dentro come una aspirapolvere verticale.
Come già riferito nelle recensione de Il Bravo Ragazzo, ci sono romanzi di Dean che ho amato e altri che non sono nemmeno riuscito a finire, dipende sempre da quanto esagera a calcare la mano sui personaggi e su situazioni stravaganti.
Anche in questo Senza Tregua ci va giù abbastanza pesante, nel senso che i personaggi hanno quell'eccezionalità tipica delle sue trame. Quindi ecco il bambino intelligente più di un adulto, genio dell'elettronica, la madre bellissima, tutta di un pezzo, intelligente e scaltra, il protagonista un po' imbranato ma colmo di valori umani. L'antagonista cattivo cattivo supportato da altri cattivoni tutti muscoli e armi fumanti.
Ok, al di là di questo, la storia funziona, e, se si accettano le eccezioni, i personaggi risultano divertenti e carismatici. In più il tessuto narrativo è adrenalinico, tiene incollati alle pagine in modo febbrile fino alla fine.
Ecco, appunto, la fine. Se si è fatto uno sforzo per accettare i personaggi, allora si dovrà accettare anche le soluzioni superscientifiche che sfociano nel paranormale. A Koontz fa sempre un immenso piacere spararcele dentro e cercare di spiazzare il lettore, solo che stavolta la cosa è telefonata fin dall'inizio, non tanto la trovata scenica, ma che prima o poi arriverà, e proprio da quel determinato personaggio.
Va bene, ok, ha i suoi difetti, sembra quasi impossibile non trovarne in un romanzo di Koontz, comunque a parer mio il romanzo funziona, soprattutto perché ti tira dentro come una aspirapolvere verticale.
Tutto sommato i personaggi sono piacevoli e interagiscono tra di loro divertendo il lettore. I dialoghi sono spassosi, intelligenti e, a volte, commoventi. Quindi, se siete dei fan di questo autore, vale veramente la pena leggerlo. Se non lo siete, comunque vi intratterrà piacevolmente, soprattutto se volete qualcosa di non troppo impegnativo, magari spaparanzati su una spiaggia assolata.
Giudizio: 3 su 5
Giudizio: 3 su 5
Cribbio, sai che non lo conosco?
RispondiEliminaè la prima volta che lo sento nominare questo autore...
:-(
Be', è discretamente famoso in Italia e decisamente famoso in USA :)
RispondiEliminaNon a tutti piace. Lo considerano un King minore, diciamo.