Codice Genesi - The Book of Eli

di Albert e Allen Hughes
Fantascienza
USA 2010
01 Distribution
In un futuro non troppo lontano, un uomo attraversa in solitudine la terra desolata che un tempo era l'America. Intorno a lui città abbandonate, autostrade interrotte, campi inariditi - i segni di una catastrofica distruzione. Non c'è civiltà, né legge. Le strade sono in mano a bande che ucciderebbero un uomo pur di togliergli le scarpe, o per un po' d'acqua...ma anche senza motivo. Ma non possono far nulla contro questo viaggiatore. Guerriero non per scelta ma per necessità, Eli cerca solo la pace, ma se viene sfidato elimina gli avversari prima ancora che si accorgano dell'errore fatale che hanno commesso. Non è la propria vita che difende così ferocemente, ma la speranza per il futuro; una speranza che porta con sé e protegge da 30 anni ed è determinato a realizzare...
Appena iniziato il film, in questa ambientazione post-nucleare, la desolazione, i sopravissuti deformi, bruciacchiati, le radiazioni e quant'altro, mi è sembrato di stare dentro l'ambientazione di Fallout e in particolare di Fallout 3. Cazz'è, direte voi. Be', è un videogioco molto figoso ambientato dopo una guerra termonucleare, solo che partita negli anni della guerra fredda. D'altronde è difficile ambientare una scenografia post-nucleare senza radiazioni, desolazione, ecc, ecc.
Il film parte trent'anni dopo il conflitto, con un Denzel Washington tutto nero, (bella scoperta), barbuto e pure un po' invecchiato. Che caracolla nel deserto nucleare e ammazza tutti manco fosse Matrix, con spadone e fucile a pompa. E lui porta il verbo, nel senso che porta con se una delle poche bibbie rimaste sul pianeta. Sì, sono state bruciate tutte perché taggate di malaugurio.. nel senso... è stato il Verbo, secondo gli uomini, a scatenare il conflitto. E come dargli torto, aggiungo io, di mia spontanea volontà.
Comunque, a parte il supererore antierore, tutto dedito a portare a Ovest la parola di Dio, il film tutto sommato non è niente male. Un mix di cose già viste, Mad Max, Equilibrium, e altri di cui non mi viene il titolo.
Però... sarà per l'ambientazione, saranno per gli attori (Gary Oldman che va il cattivo è fantastico come sempre), ma qualcosa da non buttare c'è. Al di là della trama abbastanza intuibile e scontata (a parte alcuni colpi di scena, non sorprendenti, ma simpatici), e dei personaggi un poco stereotipati (credo di averlo detto in altri 5 o 6 recensioni, ma che ci volete fare?), il filo narrativo tiene incollati al video e gli attoroni fanno il resto, rendendo il film perlomeno decente. La gnocca di turno non sfigura (Mila Kunis) e tutto sommato il baraccone rimane in piedi.
Mi ha divertito, lo ammetto, anche se ho storto il naso in alcune scene e in altre ho dovuto tapparlo, ma le luci e le ombre si mescolano creando una sorta di grigio chiaro che quasi non dispiace all'occhio.
Giudizio: 3 su 5

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