Happy Family

di Gabriele Salvatores
Italia 2010
Commedia

Due famiglie incrociano i destini a causa dei figli quindicenni caparbiamente decisi a sposarsi. Un banale incidente stradale catapulta il protagonista-narratore, Ezio, al centro di questo microcosmo, nel quale i genitori possono essere saggi, ma anche più sballati dei figli, le madri nevrotiche e coraggiose, le nonne inevitabilmente svampite, le figlie bellissime e i cani cocciuti e innamorati. In poche parole, due famiglie di oggi, che sfuggono alle catalogazioni e alle etichette, in evoluzione continua, in equilibrio precario, vive, felici e confuse.

Bello. Veramente. Uno si affanna a cercare un buon film, del tuo genere, quello che preferisci: horror, thriller, fantascienza, azione. Poi ti chiedono di vedere una commedia, italiana per giunta, e rimani sbalordito.
È vero, sono recidivo, già in altre occasioni mi hanno sorpreso. Rispetto ai soliti canoni hollywoodiani, spesso le pellicole italiane hanno qualcosa in più. Immagino per noi del Bel Paese, perché sanno di casa, aggiungono quel senso di familiarità che i movies di oltreoceano non hanno. Soprattutto quando l'ambientazione è molto vicina a te: trattasi di Milano.
Ecco, Happy Family è una di quelle perle che non ti aspetti di trovare nello scrigno dei film che hai deciso di vedere. Ti capita per caso, e, come ripeto sempre fino alla noia, non hai aspettative di sorta, e viene sorpreso piacevolemente.
Salvatores abbiamo imparato a conoscerlo, i suoi film sono riconosciuti a livello internazionale, anche se alcuni non mi erano piaciuti del tutto, sempre per via delle aspettative. Questa commedia invece è divertente, brillante, originale. La sceneggiatura è illuminante, i dialoghi azzeccati, ironici, sarcastici, commoventi. Gli attori fantastici, calati in modo perfetto nella parte. Il regista si affida a vecchie conoscenze come Bentivoglio e Abatantuono e punta su De Luigi, che mi è sempre piaciuto come comico, anche come attore, ma in questa prova è davvero bravo.
Insomma non so trovare un difetto. La scenografia è visionaria, sempre con questi toni accesi, molto solari, a sfondo la Milano migliore, che non vedrete mai nella realtà, ma solo con l'occhio lungimirante di questo regista. Non ho mai trovato la città particolarmente attraente (non me ne vogliano i milanesi), ma vista in certi film, come questo, sembra quasi bella.
Non mi  a discutere dei valori morali che mette in campo, non come impegno, ma proprio con la voglia di narrare la vita, in modo pirandelliano. Senza paura di mettere in campo quei sentimenti che a volte ci imbarazzano, ma che sicuramente fanno parte del bagaglio di tutti.
Una bella esperienza, un ottimo film. Se è piaciuto a me che cerco sempre sbudellamenti, azione, esplosioni, teste mozzate e quant'altro, allora è un film da vedere, anche se non amate particolarmente la commedia italiana.
Giudizio: 4,5 su 5

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