L'ho visto... e in buona sostanza non mi ha soddisfatto.
Spiego.
Peter Parker è uno sfigato di prima categoria e questo già si sapeva ed è anche parte del fascino del supereroe, questa ambiguità tra normalità e straodinarietà. Questo buonismo di Parker era presente anche nei primi due episodi, magistrali, ma non infastidiva perché faceva parte del gioco. In questo terzo è veramente irritante, va bene il buonismo, ma poi fai la figura dell'idiota. Il protagonista diventa ancora + idiota quando diventa cattivo a causa del simbionte (o come diavolo si chiama) e fa la macchietta per le strade di New York: imbarazzante. Probabilmente Raimi voleva far apparire l'arrampicamuri un simpatico tipetto, l'effetto è l'opposto: un idiota al cubo.
Anche alcuni aspetti narrativi mi hanno dato noia. Pure il figlio di goblin in alcuni momenti sembra un imbecille di prima categoria, con un sorriso da demente.
Certo, spettacolari gli scontri mascherati, per così dire, ma non bastano per tenere su una trama un po' sfilacciata ed irritante (l'ho già detto?).
Anche la morale che Raimi ha voluto inculcare a forza nel film, quella dell'amicizia, dell'amore, dell'onore, dei valori della famiglia, risultano stucchevoli, forzati.
Questo Spiderman 3 mi ha deluso, l'avete sicuramente intuito, ed è un peccato, perché i presupposti per un buon film c'erano tutti, visti i precedenti.
Non vi dico di non andare a vederlo, sarebbe un delitto se avete visto i primi due, ma non aspettatevi molto. È il mio modestissimo parere, ovviamente, sarò felice di essere smentito o criticato.
Forse è il solito problema dell'atteggiamento psicologico con cui si entra al cinema, quando non ti aspetti niente, vieni favorevolmente contraddetto, quando invece ti aspetti molto, la prendi in quel posto.
Nessun commento:
Posta un commento