L'Eterno Sogno
di Daniele Bonfanti.
Bello, mi è piaciuto.
Anche se...
A mio parere, a volte viene spezzato troppo il ritmo della narrazione, saltando da un personaggio all'altro troppo spesso e nel giro di poche righe.
E' una cosa che a me non piace, preferisco la narrazione + "corposa". In effetti, quando Daniele si cimenta nelle parti + lunghe, il romanzo diventa + godibile, coinvolgente e divertente.
All'inizio poi facevo confusione con i 4 draghi protagonisti, che non sembrano molto caratterizzati, poi ovviamente, con l'andare del testo si distinguono. Alcuni però, come Kab, non rimangono nel cuore.
Bello perché?
Un fantasy per alcuni aspetti atipico, la simpatia e il cinismo dei draghi in alcuni dialoghi è eccezionale. Come quando affrontano temi come la morte, la religione, e in particolare il loro rapporto con la vita rispetto ad altri personaggi come gli Elfi o Aina che credono in qualcosa di superiore. Alcuni passaggi spettacolari, come la battaglia finale o lo scontro con il golem di cristallo.
I nemici che diventano alleati per sconfiggere un nemico comune.
Gli elfi disegnati con un aspetto più 'umano'.
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