Bioshock Rapture - John Shirley

Quasi tutti lo sanno, soprattutto quelli che hanno giocato a Bioshock, o comunque sono PC gamers, Rapture è la città sottomarina ideata e fondata da Andrew Ryan, magnate americano e genio visionario. Stanco dellle brutture della guerra e di uno stato che lo opprime con troppo orpelli politico-sociali-economici decide appunto di ritirarsi dal mondo in modo definitivo.
Nel gioco si parte praticamente alla fine degli anni '50, quando qualcosa di brutto brutto è già successo, mentre il libro è un prequel, quindi dalla ideazione, alla fondazione, passando dal fulgore alla decadenza di Rapture.
L'idea è affascinante, il compito di scrivere la storia consegnato nelle sapienti mani di John Shirley, già premio Stoker nel 1998 con la raccolta di racconti Black Butterflies.
Negli ultima anni si è dedicato ai tie-in, cioè trasposizioni di opere di natura diversa (film, videogiochi, ecc.), sostanzialmente con la stessa ambientazione e in buona parte con personaggi e trama analoghi. Questi tipi di lavori sono armi a doppio taglio, nel senso che può essere semplice delineare un plot e una linea guida, ma c'è un alto rischio di deludere i fan con trasposizioni poco fedeli o incomplete.
Non è il caso di questo romanzo, che cala in toto il lettore nell'atmosfera respirata nel gioco e tutte le meccaniche che hanno portato Rapture al disastro che trova il giocatore all'inizio del primo episodio.
Fin qui tutto bene. Però, come lettore, ho riscontrato alcuni problemi che mi hanno infastidito
Il filo logico temporale a volte salta di diversi anni e i personaggi coinvolti sono molti, per questo si ha la sensazione che la trama non ingrani, che sia un insieme di episodi distinti, come articoli di giornale che trattano dello stesso argomento, legati da un sottile fil rouge.
I personaggi a volte sembrano solo delle marionette, a mio parere non sono delineati psicologimente in modo eccelso e spesso fanno la fine delle caricature e non paiono personaggi reali. Questa pecca spesso spezza l'empatia e rende la storia irreale. Non tutti, chiaro, ma con alcuni pare che Shirley abbia un po' troppo calcato la mano su alcuni aspetti pittoreschi del loro carattere.
Tirando le somme, dico che mi è piaciuto perché è affascinante il contesto e l'ambientazione, e perché sono un fan della serie, ma secondo me si poteva far meglio.

3 commenti:

  1. Avevo una mezza idea di prenderlo quando giocavo a Bioshock 2 ma poi ho desistito temendo quanto riporti tu. Ho avuto una pessima esperienza con uno dei romanzi di Halo e da allora mi tengo lontano da questi "porting" su carta.

    RispondiElimina
  2. In realtà la lettura è piacevole se sorvoli sui difetti che ho riportato :)

    RispondiElimina
  3. Anonimo12:29

    Si ok bella recensione, ma dove si scarica? possibile che non lo si trova da acquistare in italiano neanche in formato digitale??

    RispondiElimina

Vuoi vedere anche...

Related Posts with Thumbnails