La setta di San Sebastiano torna a colpire?
di Francesco Malerbio - Gazzettino di Marina
La vittima è una donna, di circa 30 anni, il cui cadavere è stato ritrovato dal custode nella discarica di Via Zanerio, intorno alle 7.43 di venerdì. Secondo le indiscrezioni trapelate da alcuni testimoni oculari la donna era senza vestiti, con chiari segni di violenza sul corpo e con un grosso squarcio nella zona toracica a livello del cuore. Presentava inoltre uno strano simbolo esoterico marchiato col sangue sulla fronte.
Questo delitto non può non far tornare alla mente quelli legati alla setta satanica di San Sebastiano, alla periferia di Marina: corpi mutilati e marchiati con il sangue.
La striscia di efferati delitti sembrava essersi esaurita con la cattura di Efram Mariani e Gervaso Mastino, i due leader storici della setta, ma ora questo nuovo omicidio riapre una ferita che si credeva rimarginata.
A tal proposito il detective Jonathan Greco della sezione Omicidi ha smentito categoricamente una simile ipotesi: "Voi giornalisti siete sempre pronti a tirare in ballo storie ormai sepolte, non esiste nessuna analogia tra questo caso e quelli della setta di San Sebastiano, lo noterebbe anche un bambino cieco. Non ho nient'altro da dichiarare."
Più disponibile il suo collega Luca Marchi: "Al momento non ci sono elementi che possano collegare i due casi. Le due casistiche sono molto diverse e presentano solo dettagli di coincidenza irrilevanti."
Irrilevanti o no, la gente comincia a domandarsi cosa stia facendo la polizia di Marina per arginare questi fenomeni di violenza che non fanno altro che alimentare la paura dei cittadini e che instillano dubbi sulla effettiva conclusione della lunga serie di omicidi legati alla setta di San Sebastiano.
Questo delitto non può non far tornare alla mente quelli legati alla setta satanica di San Sebastiano, alla periferia di Marina: corpi mutilati e marchiati con il sangue.
La striscia di efferati delitti sembrava essersi esaurita con la cattura di Efram Mariani e Gervaso Mastino, i due leader storici della setta, ma ora questo nuovo omicidio riapre una ferita che si credeva rimarginata.
A tal proposito il detective Jonathan Greco della sezione Omicidi ha smentito categoricamente una simile ipotesi: "Voi giornalisti siete sempre pronti a tirare in ballo storie ormai sepolte, non esiste nessuna analogia tra questo caso e quelli della setta di San Sebastiano, lo noterebbe anche un bambino cieco. Non ho nient'altro da dichiarare."
Più disponibile il suo collega Luca Marchi: "Al momento non ci sono elementi che possano collegare i due casi. Le due casistiche sono molto diverse e presentano solo dettagli di coincidenza irrilevanti."
Irrilevanti o no, la gente comincia a domandarsi cosa stia facendo la polizia di Marina per arginare questi fenomeni di violenza che non fanno altro che alimentare la paura dei cittadini e che instillano dubbi sulla effettiva conclusione della lunga serie di omicidi legati alla setta di San Sebastiano.
Si, probabilmente lo e
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