Morte di un Perdente
Recensione a cura di Massimo Vassallo.
Ci sono due cose che colpiscono in questo poliziesco. La prima è che i personaggi, sia i buoni sia i cattivi hanno una cosa in comune, sono delle vittime. Vittime di sé stessi, di scelte sbagliate, della cupidigia, di cattive influenze.
La seconda è la malinconia, un'atmosfera che dalla prima pagina ti prende e non ti lascia più, attraverso la pioggia sulla città grigia, persino durante gli inseguimenti fra auto a tutta velocità.
Un senso di compassione, nel senso più autentico della parola, per sagome di persone sfortunate e deboli, che lottano o non lo fanno, ma comunque tentano, se non di vivere meglio, di non restare sole.
Un romanzo giallo, dunque, un poliziesco, sì, ma con una poetica ben definita.
Io ho una prima-stampa autografa! Crepa d'invidia!!! :P
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