Non capita spesso di divertirsi, riflettere, rabbrividire e stupirsi della bravura dell'autore in uno stesso romanzo. Eccolo qui. Questo è quel libro.
Strumm, come ha già ribadito Daniele Bonfanti, è geniale. E non lo dico perché è un amico, ma perché è pura verità. Strumm è un giocoliere della parola, un alchimista della sintassi, che sa trasportare il lettore in quella dimensione libresca che sta oltre la sottile barriera che divide la realtà dalla fantasia. E Strumm di fantasia ne ha da vendere.
Nella pecora si possono trovare delle piccole perle di bravura e lunghi racconti che coinvolgono e che forse sarebbero potuti diventare veri e propri romanzi. Ogni piccolo particolare di questa raccolta è stato curato nei minimi dettagli, a partire dalla copertina fino all'ultima pagina. Si nota l'impegno profuso dall'autore e quanto abbia amato ogni suo racconto.
Un volta finito si vorrebbe continuare, leggere qualcosa d'altro e allora ci si tuffa sul blog a cercare nuove perle.
Attendo con trepidazione altri lavori del collega Strumm.
Bravo!
Grazie infinite per la splendida recensione. Quando morirò avrai in eredità la mia collezione di guanti per serpenti.
RispondiEliminaQuesta è una promessa da prete, so già che non morirari mai!
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