Che fine ha fatto mister Y? di Scarlett Thomas

Le premesse sono ottime, parte molto bene, promette tante cose, alcune solo sussurrate all'orecchio, altre alla luce del sole, poi si perde, clamorosamente direi, in una palude che ti porta a fondo, o meglio in un labirinto in cui non si riesce a trovare l'uscita.
Tante belle cose, dunque, anche una scrittura in parte brillante, a volte un po' soporifera o fine a se stessa, poi l'autrice si perde nell'auto-celebrazione, nell'onanismo letterario, sfociando in spiegazioni superflue e info-dump di cui il lettore non ha bisogno e anzi lo fa anche un poco incazzare.
Questo romanzo è il classico esempio di qualcosa che parte bene e che poi scazza completamente nel finale, anzi, già a metà della storia.
Peccato perché l'idea non è male, intrigante, coinvolgente. Il problema sono anche i personaggi, caratterizzati male, alcuni quasi inverosimili, rimasti persone di carta e dando l'impressione di non essere reali. Anche la protagonista diventa a poco a poco una macchietta, una vittima del tessuto narrativo che a poco a poco si smembra nel vuoto.
Quindi la risposta alla domanda del titolo non la so dare, ma genera un altra domanda: che fine ha fatto la storia che ci hai promesso all'inizio?
Peccato, ribadisco, perché qualcosa di buono c'è. Forse un editing più accurato e qualche altra stesura avrebbe giovato enormemente a questa opera.

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