Mister Laurie l'ho apprezzato come attore nella serie Dr.House, e, così come il suo personaggio è cinico e sarcastico nel telefilm, anche il protagonista del romanzo rispecchia queste caratteristiche. Sembra quasi che Gregory House sia stato costruito a immagine somiglianza dell'attore ed esso abbia riversato in questo romanzo i tratti dominanti del suo carattere.
Il Venditore d'Armi è un romanzo in prima persona e questo influenza tutta la storia. Lo stile è diretto, asciutto, irriverente e, a tratti, esilarante.
Come già accennato, una delle abilità maggiori di Laurie è l'ironia, che rimbalza per tutta l'opera e non risparmia nessuno, a volte quasi al limite dell'insolenza.
La storia scorre via piacevole, ci si diverte, anche se a volte si fa un po' fatica a seguire la trama perché lo scrittore spesso tende a nascondere il filo, forse per confondere il lettore e non lasciargli intuire quello che accadrà poi e questo disorienta un po'. Forse è voluto, forse no, ma comunque non disturba più di tanto.
Pur sembrando leggero e canzonatorio, Laurie comunque affronta nel suo libro temi seri come il terrorismo, il traffico d'armi e di droga, sempre però dal punto di vista del protagonista, che li mastica e li sputa nella chiave irriverente e sarcastica che contraddistingue tutto il romanzo.
Insomma, una lettura divertente che a tratti fa anche riflettere. Un libro piacevole, che fa sorridere, cosa non certo semplice per uno scrittore.
aaah! il grande irreprensibile Hugh Laurie!
RispondiEliminaNon sapevo facesse anche l'attore! :D