Vi ripropongo un commento su Vargo Marian: il cinico e l'acqua santa ai tempi dell'uscita dell'antologia XII:
Leggete questo "operaio" dell'underground letterario italiano.
Vorrei avere un centesimo della sua costanza, della sua volontà.
Ha scritto più lui di tanti altri famosi autori, e al pari di quest'ultimi, forse addirittura meglio di alcuni di loro, sa come mettere in moto una storia, farle prendere una buona velocità di crociera, e guidarla fino all'arrivo.
Tinto di comicità, ironia, originalità. E' così il suo racconto, è così lo scrittore Davide Cassia.
Se non lo leggete punitevi con un ulteriore, inutile, e diabetico saggio sull'amore.
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