Posso dire che non mi è particolarmente piaciuto senza che nessuno si arrabbi? No, perché so che Gaiman è amato e non vorrei incappare nelle ire di qualche fan.
Non ho trovato avvincente la storia, ne tanto meno incisivi i personaggi. Alcune caratterizzazione sembrano un po' troppo sulle righe, altre appena appena abbozzate, altre irritanti. Il protagonista è un fantoccio in preda degli eventi, e so che la cosa è voluta, ma questo non me l'ha reso simpatico, anzi, l'odiato dal primo istante, anche se è un eroe per caso, catapultato in una realtà alternativa che lo sconcerta e lo rende ancor più tonto di quello che è.
Nemmeno la trama mi ha entusiasmato, neanche le trovate sceniche, e lo stile dello scrittore. Che vi devo dire? Forse ho iniziato con il titolo sbagliato, ma questo libro me l'hanno regalato ed ero incuriosito, perché ho sempre sentito parlar bene di questo autore.
Forse è il solito discorso delle aspettative. Sono partito troppo carico e sono rimasto deluso. Non l'ho trovato nemmeno particolarmente originale.
Forse necessita di una seconda lettura, forse andavano cercate altre chiavi interpretative, che non ho trovato. Spesso il problema sta nell'occhio di chi legge e non di quello che è stato scritto :).
In buona sostanza, concludo dicendo che non mi ha lasciato niente.
Forse in futuro proverò a leggere qualcosa d'altro di questo autore, forse un giorno rileggerò questo stesso libro e rivedrò le mie posizioni.
Ma il tempo è a mio sfavore.
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