Pool of Radiance è prodotto della software house Strategic Simulations Incorporated, fucina di menti creative, soprattutto nel mondo dei giochi di ruolo. Non è uno dei primi prodotti di questa casa, ma sicuramente quello che l'ha portata al successo, quello che ha fatto più botteghino e quello per cui viene ricordata.
La fortuna volle che Tactical Studies Rules, il produttore di Advanced Dungeons e Dragons, avesse l'intenzione di trasportare le sue teorie di regole e dadi nel rampante mondo dei videogiochi e scelse proprio SSI per affinità di intenti.
Fu un successo e il motore di Pool of Radiance venne poi utilizzato per diversi altri RPG della SSI.
La visuale di gioco è in prima persona durante l'esplorazione e durante la sessione di combattimento dall'alto in isometrica. Il gioco è a turni, la modalità che preferisco che da il giusto riscontro alle modalità di ingaggio di AD&D. C'è anche un discreto spessore di interazione con gli NPC che si incontrano per la mappa e anche diversi negozi con cui interagire.
Il combattimento tattico è il fiore all'occhiello di PoR e riflette con precisione le regole del gioco da tavolo e risulta, soprattutto confrontandolo con i giochi di ruolo del periodo, molto complesso e divertente.
L'unica critica che gli si può muovere è legata appunto alla limitazione tecnologica del periodo e tendenzialmente coinvolge tutti quelle skill di gioco non strettamente legate al combattimento, tipo alcune abilità dei ladri o dei maghi che risultano quasi inutili.
Comunque, considerando che la maggior parte dell'azione è basata sulle fasi di combattimento, il gioco fa il suo sporco lavoro e risulta notevole.
Ovviamente il modo migliore per farlo girare è con DOSBOX.
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