The Elder Scroll - Skyrim - Impressions


Eh, gran gioco, ragazzi. Come del resto tutta la serie di The Elder Scroll.
Bisogna avere tanto tempo e, a volte, pazienza. Io, che di tempo ne ho poco, ho iniziato a giocarlo a novembre 2011 e non l'ho ancora finito.
Oddio, manco ho finito Morrowind e nemmeno Oblivion, perché dopo un po' diciamocelo sinceramente, viene a noia, perché a lungo andare diventa ripetitivo.
Il problema sta sempre nell'occhio di chi guarda e nella testa di chi gioca, le cose da fare sono centinaia, i luoghi da esplorare tantissimi, e la mappa di Skyrim è molto più estesa, le quest maggiori e l'interazione con gli NPC migliorata.
Non ho giocato in modo continuato, ma ogni tanto, per qualche ora. Le cose a cui dedicare interesse sono tante, tra cui anche provare altri giochi, magari leggere, e persino scrivere. Ma Skyrim è talmente bello che ogni tanto ci torno, talmente bello che è come giocare un film o un libro.
Difetti? Forse la poca elasticità dei dialoghi, che imbrigliano il giocatore verso scelte obbligate (bianco/nero - sì/no - uccidi/spolpa) e lasciano poca libertà di azione, così come anche alcune quest a senso unico.
Per il resto la libertà è assoluta, sia come gameplay, sia come scelta dalla via da intraprendere (passa la lato oscuro della forza), i mestieri, il free roaming, il fancazzismo, ecc..
Se amate questo tipo di GDR dovete provare questo gioco, sarebbe peccato non farlo.

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