Ecco il nuovo King, ormai appuntamento immancabile ogni anno, perché lui, nonostante avesse dichiarato che avrebbe pian piano rallentato la sua produzione, proprio non ce la fa. È come una droga per lui, d'altronde per uno che lo fa da più di 50 anni, smettere è davvero difficile.
Ci mancava il seguito di Shining? Anche no.
Lo attendavamo tutti? Io personalmente no, ma ben venga.
Sì, perché comunque, ormai - l'ho dichiarato più e più volte, io il Re lo acquisto a scatola chiusa. Poi se il romanzo è pure ganzo, tanto di guadagnato.
Ma questo Doctor Sleep è ganzo? Vale la pena di un acquisto in questo periodo in cui ormai gli utenti più sgamati preferiscono gli e-book oppure, se non presente, se lo scaricano? (sì, perché il caro Stephen ha dichiarato che non butterà mai fuori la versione digitale per aiutare i librai... e vabbe', è un'emerita stronzata, ma lui può).
Dov'eravamo rimasti? Ah, sì. Ne vale la pena. Diciamocelo subito, non è a livello delle ultime uscite (Joyland e 22/11/63), ma comunque fa la sua porca figura. Il Re riesce anche stavolta a intrattenere in modo superbo, a legare il lettore al testo, pagina dopo pagina, parola dopo parola, soprattutto grazie anche alla sua grande maestria nel tratteggiare le caratterizzazioni dei personaggi. Sia il protagonista - quel Danny luccicante all'overlook ormai arrivato all'età adulta - sia tutti quelli che gravitano attorno al personaggio principale. Ecco, forse l'unica pecca è quella che mi fa stridere i denti in questo tipo di storie, sono i cattivi troppo cattivi, ma qui ci stava, perché il male in questo caso è spinto dalla fame. Sì, questi vampiri psichici non sono certo una trovata originale, ma King riesce comunque a cavarsela egregiamente.
La trama ogni tanto si allunga un po' troppo, come era solito fare in passato, ma si vede che il Re (o i suoi editor) hanno imparato dai propri errori, e hanno sforbiciato bene quello che probabilmente era un mattone dopo la prima stesura.
Insomma, in fin della fiera, il romanzo merita, sia per i fan del Re, sia per chi non lo ha mai letto e non è necessario aver letto Shining, anche se è un peccato non averlo mai fatto.