Sono diversi mesi che non scrivo recensioni, anzi, per essere precisi dal marzo del 2014, e quindi è un anno e qualche mese.
Poi ti capita tra le mani un romanzo che ti emoziona, ti appassiona, ti fa passare piacevoli momenti e ti vien la voglia di far sapere al mondo quel che ne pensi.
Spaceborne Marines - MINACCIA di Paul J. Horten non fa gridare al miracolo per l'originalità, ma per come è stato scritto, come coinvolge il lettore nella trama, lettera dopo lettera, sillaba dopo sillaba. Non è la fantascienza quella che colpisce, seppur venga trattata con la giusta dovizia e immerga il lettore in un contesto futuristico credibile e coerente. Tutto quello che riguarla lo sci-fi è qualcosa di già letto, visto e sentito, niente di trascendentale.
Quello che colpisce di questo romanzo e il suo protagonista, il marine Dexter Dax, e la sua umanità. Una caratterizzazione azzeccata, dialoghi mai scontati e poi tonnellate di emozioni e valori in primo piano.
E diciamolo, pure i sentimenti, che vengono esaltati: Amore, Onore, Odio. Il tutto in un'amalgama che funziona alla grande e che appassiona fino alla fine.
La trama, pur essendo a volte prevedibile, si dipana con metodo, senza fronzoli stilistici ed è funzionale alla storia personale di Dexter, senza impegolarsi in intrecci complessi.
Insomma, mi è piaciuto. Io lo consiglio. Gli do pure 5 stelle, perché raramente un romanzo mi ha appassionato in questo modo.