Mondiali Sudafrica 2010. si parte!

Leggendo questo post di Alex "McNab" Girola sul suo seguitissimo Blog sull'orlo del mondo riguardo all'inizio dei Mondiali di Calcio in Sudafrica, post che sottoscrivo in toto, mi è venuta in mente la discussione che sempre a ogni mondiale mi capita di fare con colleghi, amici e parenti.
Proprio ieri discutevo animatamente con mio padre perché, come sempre, lui sostiene che l'Italia non è pronta, che Lippi non è il commissario tecnico giusto, che buona parte dei giocatori che ha convocato fanno parte della cupola dei suoi aficionados, e via così.
A suon di "vedrai che quest'anno torniamo a casa subito" e tutti quei discorsi triti e ritriti e molto retorici.
Spesso non riesco nemmeno a ragionarci, neppure con alcuni colleghi e amici.
Ci dimentichiamo che abbiamo vinto gli ultimi mondiali?
Di culo, mi si risponde. Il rigore provocato da Grosso con l'Australia, le brutta prestazione in finale.
È come se la gente ricordasse solo il male e non ciò che di buono la nostra rappresentativa ha fatto.
Io mi ricordo un primo tempo giocato bene in finale, una partita strepitosa con la Germania e prestazioni individuali e di squadra ottime.
Sì, è vero. L'Italia era nella bufera di Calciopoli, ed è vero tutto ciò che gira intorno al calcio giocato mi disgusta, a partire dai milioni di opinionisti, alle trasmissioni che si masturbano sulle moviole e sull'assegnazione dei rigori. Gli atleti sono strapagati, eccetera, eccetera.
Questo è lo scotto che si deve pagare per tutto l'interesse intorno a questo sport. Non si può togliere il Calcio agli italiani, per l'amor di dio, piuttosto bombardano il Vaticano. Finché ci sarà gente che paga per vedere, finché ci saranno sponsor, i giocatori saranno strapagati, ed inutile scagliarsi contro di loro, perché, se fossimo dalla loro parte i soldi ci farebbero schifo?
Quando un gioco diventa spettacolo e girano i soldi a palate, quello che conta, a mio parere, non è più il gioco giocato.
Però, al di là di tutti questi discorsi, tifiamo Italia, è la nostra nazionale. Forse gufare e parlarne male è una forma di scaramanzia, ma fa incazzare.
Poi quando arriviamo agli ottavi, tutti a impazzire con bandiere e striscioni per le strade.
Poi, nel caso dovessimo vincere ancora, tutti a festeggiare, persino chi sputava addosso a Lippi e compagnia all'inizio.
Dopo un mese, come da costume, ce ne saremo dimenticati.
Va così.
E allora forz... ehm, Forza Azzurri!

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