L'Assassino: Kill the Reality Show (12)

12.
Per arrivare nella biblioteca i concorrenti passano nella sala della corona, alle pareti enormi arazzi molto antichi, riproduzioni degli originali. La sala è pressoché vuota, fatta eccezione per qualche scranno in quercia e un tavolo tarlato che ha visto giorni migliori. Sono gli unici mobili originali presenti nella stanza e in quasi tutto il castello, a dire la verità.
Dalla Sala della Corona si passa ad un’altra stanza più piccola che fa da preingresso alla sala da ballo, qui sono presenti solo due quadri con scene di caccia, in uno però c’è un particolare: un nano nudo che urina contro un albero.
Percorrendo buona parte della parete meridionale di questa stanza, chiamata sala delle orchidee, si giunge finalmente in biblioteca. E’ grande, quasi quanto la sala dei banchetti. Ci sono scaffali alti tre metri, colmi di libri dal pavimento al soffitto. E’ una specie di labirinto, disposto per generi. Ce n’è per tutti i gusti: dalla fantascienza ai libretti delle opere più famose. Al centro di questa stanza c’è una saletta di lettura ed è lì che è stata posizionata la statua di Jack.
L’odore è di pagine ammuffite, di polvere e di antico, quella fragranza tra il muschiato e l’odor di tomba che è prerogativa dei muri di pietra attaccati dal tempo. I concorrenti passano tra scaffali di libri ingialliti e tomi che devono pesare più di un neonato di sei mesi e finalmente entrano nella saletta di lettura.
Jack è lì, in un tutta la sua magnificenza. La statua è una riproduzione perfetta, sembra viva da quanto è stata realizzata egregiamente. Andina Morella lancia persino un gridolino di paura nel vederlo e per aggiungere terrore all’inquietudine, Jack parla e pronuncia in tono spettrale il nome del primo concorrente: Miriano Biottelli. La statua si anima, fa un giro di valzer e poi nella mano sinistra appare una busta insanguinata.
Carletta Miciona sviene tra le braccia di Dario Abbracciapreti, Norberto Cigolla tenta di scappare via, subito placcato da un servo di scena e a Florinda Ciorniona fischia la dentiera.
Miriano Biottelli, con una certa presenza di spirito, si avvicina alla statua e preleva la sua busta. Tutti si aspettano che succeda qualcosa di truculento, tipo che la statua sfoderi una mannaia e tranci di netto un braccio a Miriano, ma non accade nulla e il concorrente può esaminare tranquillo il contenuto della busta.
E poi via, ad uno ad uno i concorrenti vengo chiamati dalla voce sepolcrale di Jack, che ad ogni annuncio fa un balletto diverso. Escono uno dopo l’altro dalla saletta di lettura ed esaminano lontano da occhi indiscreti il contenuto della loro busta.
Le telecamere cercano di carpire qualche espressione rivelatrice ma i concorrenti sono bravi a fingere oppure a nascondersi in angoli bui della biblioteca. Dario Abbracciapreti invece esamina i titoli della fila romanzi d’avventura e sorride.
La scena ritorna in studio, Donaldo guardo con intensità la telecamera cercando di far apparire tutta la sua intelligenza, ma è un tentativo disperato.
“Chi sarà l’assassino? Quando colpirà? Chi sarà la vittima designata? Queste domande vi tengono inchiodati alla sedia, lo immagino. Ma adesso vediamo cosa ne pensano i nostri opinionisti.”
Finalmente gli ospiti della serata vengono interpellati. Come al solito Bruno Campese è logorroico e cerca di esporre argomentazioni brillanti, ma Donaldo dopo un po’ lo censura. Ludmilla la butta sulla religione e lui cerca di sviare, passando la palla a Stanislao. Il balenottero fa uno sbadiglio fenomenale in cui si intravede l’esofago e poi spara una serie di frasi di cui nessuno capisce il senso. Infine Marianna Martika conclude asserendo che comunque Mimmo Portalanonna, anche se vittima, è un gran bonazzo e spera che non venga eliminato.
Dopo l’intervento degli opinionisti, la scena ritorna al castello. I concorrenti stanno tornando dalla biblioteca verso la Grande Sala dove le tre vittime stanno aspettando. Ora tra loro si annida l’assassino, pronto ad uccidere una delle tre, a sua discrezione.
Le telecamere inquadrano dall’alto l’entrata trionfale dei tredici potenziali assassini, tutti sorridono, o perlomeno tentano di farlo, in alcuni casi il risultato è inquietante, ma nessuno di loro lascia trapelare il minimo indizio.
Non appena si sono sistemati alle beneemeglio, Donaldo torna a parlare come se fosse uno spettro aleggiante nel castello.
“Bene, ora tra vi voi si aggira l’assassino, nessuno di noi sa chi sia, certo, nei prossimi giorni potreste sospettarlo, ma solo lui e pochi autori conoscono la sua identità. Nemmeno io la conosco.
Vittime, concorrenti, assassino. E’ giunto il momento di ritirarvi nelle vostre stanze, in quelle che saranno per alcuni di voi dimora per diverse settimane. Beluga, il vostro maggiordomo per tutta la durata del gioco, vi accompagnerà nell’ala del castello dove sono state allestite le vostre stanze.
Io vi saluto e vi do appuntamento a domenica prossima, quando si avranno i primi responsi del gioco. Un saluto a tutti!”
Tutti salutano con entusiasmo, Beluga, con espressione immutata e senza dire una sillaba, si incammina verso l’ala est del castello. I concorrenti, loro malgrado, devono seguirlo, anche perché senza la sua guida si perderebbero.
Le telecamere tornano in studio, ovviamente sulla faccia supertelevisiva di Donaldo. Stanislao si sta scaccolando con indifferenza e quindi la panoramica successiva sugli ospiti salta nettamente lui e indugia sulla scollatura di Martina, dopodichè ritorna al conduttore.
“Bene, è giunto il momento di salutarci. Grazie per averci seguito. Vi ricordo che su canalemammamia potrete seguire 24 ore su 24 quel che accade nel castello di Vaccamelata e che sulla nostra rete, a partire da domani, ogni giorno alle 18 potrete vedere la striscia quotidiana dedicata.
Ok, con questo concludo augurando la buonanotte a tutti!”
Parte la sigla, gli ospiti salutano con le mani e con gran sorriso, il pubblico applaude in plastica posa.
Dopo 2 minuti netti di sigla, parte la pubblicità.

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