Nudi
(28 novembre 2006)
Nudi al cospetto del grande oliatore
Sospinti dai venti del nord
Giungiamo alla massima aspirazione dovuta
Nel secolo del mondo instabile
Scorgiamo attenti bastioni del periodo
Le virgole sul selciato
e le massime di porto in porto
Nudi come il creatore ci ha donato
Al cospetto del ronzio degli indigenti
Con carta riciclata imbrattata di sillabe
Feriti da incasellatori rampicanti
Tentiamo di vivere vite da scrittori
Ma siamo soltanto ospiti del tempo
Alla fine nudi crediamo nel sogno
Un sogno di parole
Disposte in giustificato ordine
Alla fine speriamo nel ritorno
A un mondo meno instabile
A un odio meno fragile
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