Ritorno a Bassavilla ci riporta tra le nebbie della più spettrale tra le città della nostra letteratura, e che era tempo si vedesse dedicare un intero libro: Bassavilla.
Uno sguardo oltre l'apparenza confortante delle cose, tra storie - vere? - di fantasmi, resoconti dell'insolita attività investigativa dell'autore, e inquietanti fatti di cronaca nera. O nerissima. Spaccati che oscillano in equilibrio quantomai precario sul filo sottilissimo che separa la realtà (o quella che riteniamo tale) dall'Immaginario più disturbante. E dietro sogghigna e prende forma - solo per poi prenderne un'altra - lei: Bassavilla.
Arona tiene fede alla sua fama di affabulatore diabolico, e senza mai abbandonare la sua vena ironica porta su carta il fascino magnetico delle storie raccontate sottovoce, tra vicoli scuri. Di notte.
Daniele Bonfanti, editor del volume, ha incontrato l'autore perché ci racconti qualcosa di Ritorno. E non solo.
Leggi l'intervista su LaTelaNera.com >>
Nessun commento:
Posta un commento