Il Re di nuovo con una raccolta di racconti. In questa dimensione lo scrittore del Maine ci sguazza come un pesce baleno e dimostra tanto la sua bravura, quanto il suo talento indiscusso per la suspence e l'horror. Come tutti i grandi ha chi lo adora e tutta una fila di detrattori pronti a criticarlo a pié sospinto.Io, che sono cresciuto con i suoi romanzi, non posso che inchinarmi e applaudire.
Alcuni racconti sono spettacolari, altri un po' meno, ma tutti piacevoli da leggere e con spunti di riflessione sulla vita, sulla morte e su ciò che si nasconde al di là della sottile barriera della realtà.
Ho sempre ammirato la sua grande capacità di caratterizzare i personaggi e anche in questi racconto non si smentisce, sopporto i suoi ricami descrittivi che comunque con l'andare degli anni si sono un po' snelliti (ma non di molto) e adoro la sua graffiante ironia.
Il libro poi si chiude con una breve spiegazione di ogni racconto e di come sono nati. Interessante anche per capire come si innestano alcuni meccanismi delle creatività di un grande scrittore.
In buona sostanza, un'ottima lettura per chi ama il Re, ma anche per chi vuole conoscerlo per la prima volta.
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